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Emergenza idrica nell’agro ericino ancora disagi per i cittadini

Si protrarranno almeno per tutta la giornata di oggi i lavori di Siciliacque per ripristinare il grave guasto energetico occorso alla Diga Garcia / loc. Contessa Entellina, che garantisce per il tramite dell’ente regionale distributore EAS l’approvvigionamento idrico del Montescuro alle comunità tutte dell’agro ericino. Allo stato i serbatoi comunali continuano ad essere a secco. Nella nottata dovrebbero arrivare i primi quantitativi idrici, idonei a garantire entro la giornata di domani la prima turnazione distributiva. L’invito ieri diramato alla comunità cittadina alla possibile massima parsimonia idrica rimane dunque confermato, almeno fino a domani. A fronte di tale imprevisto e prolungato fermo, anche al fine di assicurare in prospettiva una fonte utile di riserva, era stata in subordine avanzata dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida e da tempo alla stessa Regione, la proposta di migliore utilizzo dell’acqua della Diga Rubino, debitamente potabilizzata. Lavori già iniziati ed a carico di Siciliacque, ma previsti a completamento non prima della fine dell’anno.

La nostra battaglia per garantire l’acqua ai cittadini continua – dichiara il Sindaco Tranchida – nonostante i vergognosi tempi morti della Regione e l’incapacità della stessa nel far rispettare financo le proprie determinazioni (vedasi mancata esecuzione bypass Pozzi di Bresciana, per espresso egoistico diniego del Comune di Trapani). I lavori alla Riga Rubino potevano iniziare molto prima ed oggi, di fronte all’improvviso blackout della Diga Garcia avremmo avuto a disposizione la soluzione idrica alternativa. Ciò non di meno, non demordiamo – continua Tranchida – financo lavorando per il potenziamento dei serbatoi di accumulo emergenziali nel nostro territorio ma anche e in favore della comunità trapanese. In tale direzione molto positivo l’approccio romano di stamani con il Gen.le Noto dell’Aereonautica circa il possibile impiego dei pozzi / serbatoi dell’Aereonautica di San Giovannello in Erice, quale “scorta” idrica copiosa per le fasi emergenziali. A tal riguardo, nei prossimi giorni proporremo un vertice collaborativo a Sicliacque, EAS ed allo stesso Comune di Trapani – conclude Tranchida – atteso che l’acqua non dovrebbe dividere le comunità ma rappresentare il primo elemento sussidiario e solidaristico fra le comunità cittadine, fondamentale approccio al servizio del generale bene comune e ben oltre i confini territoriali …noi la pensiamo così ed in tale direzione continueremo ad agire!

Audrey Vitale

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