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Forza Italia alla resa dei conti. Rossana Titone replica a D’Alì: “Fa il padre padrone”

Com’era prevedibile, dopo le elezioni amministrative per Forza Italia è arrivato il momento della resa dei conti. Ieri, in una nota inviata agli organi di stampa, il senatore Antonio D’Alì – nelle vesti di coordinatore provinciale del partito – ha comunicato l’intenzione di ridefinire gli assetti locali del partito, con particolare riferimento a Marsala. Chiusa l’esperienza di Ignazio Abrignani, per alcune settimane commissario straordinario di Forza Italia in città, verranno quindi ridiscussi ruoli e incarichi. A tal riguardo, non si è fatta attendere la replica di Rossana Titone, nei mesi scorsi designata coordinatrice di collegio degli azzurri a Marsala. Il suo comunicato stampa (che pubblichiamo a seguire) si sofferma sulla gestione delle dinamiche interne e, in particolare, torna sulla vicenda che ha portato alla rinuncia di una candidatura autonoma da parte di Forza Italia e alla scelta di non presentare il simbolo del partito alle ultime amministrative.

Con il solito atteggiamento di chi tratta il partito come un’azienda privata, con il fare di padre padrone che nulla ascolta ma tutto impone, si apprende dalla stampa il “rimescolamento” in Forza Italia di cariche provinciali e comunali. 

Al solito chi decide non é mai una pluralità di persone che, come logica e democrazia impongono, si riunisce attorno ad un tavolo per decidere chi e come è meglio rappresentare un partito, ma si decide con l’autorità di chi pensa di avere a che fare con i vassalli.

Un atteggiamento che ha visto la fuoriuscita di forzisti “veri”, persone che si erano spese in qualità di risorse umane per FI e che sono state messe da parte perché “cervelli pensanti”.

Forse, qualcuno ha pensato che il periodo della leva non fosse stato abolito in Italia e che avere un incarico equivaleva a fare i soldatini, ebbene gli é andata male.

Volevamo con forza un nostro candidato sindaco e la nostra bandiera quella in cui crediamo e per la quale lottiamo.

Non ci è stato consentito, si è temporeggiato, divagato, perso tempo e annaspato con la nomina di un ulteriore coordinatore comunale che mai a Marsala ha messo piede per organizzare lista e campagna elettorale, nomina fantasma.

Ad un certo punto, le decisioni erano prese e tutte dall’alto, dovevamo solo allinearci ma a quel punto piuttosto che finire in un pentolone che tutto era fuorché Forza Italia taluni candidati hanno deciso di giocarsi la partita in altre liste civiche.

Difatti in queste amministrative erano altre liste, più e meglio deputate, a rappresentare Forza Italia, non quella mascherata di forza Marsala/forza D’ali’/forza Lo Curto/forza Ferrantelli.

E’ vero, in politica contano i numeri ma non si può, pur di raggiungere un risultato, svendere l’anima vera, viva e pulsante del partito non tutelando gli uscenti.

Si ricorda che quella lista che nasce come lista civica al suo interno aveva un solo unico e vero forzista : Pino Carnese, leale da sempre ad un progetto politico ,salvo poi non riconfermare il suo seggio.

Ebbene, Forza Italia é un’altra cosa. Forza Italia era presente soprattutto in altre liste con il maggior numero di tesserati rispetto a quella di forza Marsala.

Il rimescolamento si chiede si e da più parti perché è impensabile che un partito venga ancora e ancora e ancora gestito come un’arma propria o impropria per accordi sottostanti che vedono già la candidata alle regionali senza poi avere cura del territorio e dei cittadini che ci guardano sempre con maggiore distanza. Capisco che lasciare spazio sia difficile ma talvolta é necessario capire che il proprio tempo é finito!!!!”

Rossana Titone, Forza Italia

redazione

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