I comuni mortali (categoria alla quale, ingenuamente, noi apparteniamo) forse non riescono a capacitarsi come la spazzatura non si riesce a smaltire. Così nel corso degli anni abbiamo preso confidenza con termini una volta sconosciuti. Si va dalla banale discarica, per esempio a Marsala ce n’era una in contrada Buttagane verso Salemi dove il fuoco era perenne prima di chiuderla, perchè si è scoperto, guarda tu, che inquinava, e si arriva ai temovalorizzatori. In mezzo tante parolone: Ato, Società d’Ambito, Conzorzio di comuni ecc. Poi quelle divenute più familiari: Porta a Porta , che naturalmente non c’entra nulla con Bruno Vespa, Raccolta Differenziata, Isole Ecologiche e via così raccogliendo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Non soltanto di chi getta lo sguardo sotto casa, sarebbe riduttivo citare solo la nostra città, ma di chi osserva le immagini televisive di Paesi sommersi dalla immondizia. E ci si chiede: ma perchè non raccolgono i rifiuti? Perchè mancano i posti dove effettuare lo smaltimento? E createli! A noi che ce ne importa. Siete lì, funzionari dirigenti e politici soprattutto, per risolvere le questioni e quella dei cittadini che sono in mezzo alla spazzatura è una “signora questione”. E i cittadini intanto pagano per il servizio. A proposito dei cittadini che pagano (e tanti, non potendolo più fare, evadono per necessità), che gli diciamo se le strade sono sporche? Se i cassonetti rimangono pieni? Se l’odore in certe zone delle città è nauseabondo? E gli aumenti, talvolta consistenti, delle tariffe? Ci vogliono spiegare dove vanno a finire i denari? Domenica e lunedì in diverse città siciliane, compresa Marsala, si voterà per eleggere il sindaco. Votate chi vi pare, ma poi pretendete, pretendiamo, il rispetto di quella parte del loro programma dove ci hanno promesso città più pulite e tariffe più basse.