Le amministrative del 2015 verranno ricordate, tra le altre cose, come quelle che hanno visto per la prima volta l’ingresso a Sala delle Lapidi del Movimento 5 Stelle. A rappresentare i pentastellati a Palazzo VII Aprile sarà, come anticipato nei giorni scorsi, l’architetto Aldo Rodriquez, primo degli eletti. “La mia elezione – sottolinea – è frutto di un lavoro fatto da ragazzi splendidi che hanno dato l’anima per fare in modo che qualcosa potesse cambiare a Marsala”
La lista, però, si è fermata ben al di sotto della percentuale ottenuta dal candidato sindaco Antonio Angileri.
Le amministrative sono un terno al lotto. Troppi candidati, troppi parenti…Avremmo voluto qualcosa in più, ma la lista è andata benissimo con 5 persone sopra i 200 voti. La cosa più importante è che tanti si stanno avvicinando al movimento.
Di solito il M5S non si apparenta al ballottaggio. Sarà così anche stavolta?
Abbiamo una linea ben precisa a livello nazionale. Come Movimento, non andremo a votare. Anche se con un apparentamento potremmo avere un altro consigliere. E’ questione di coerenza e trasparenza.
Come interpreterete la vostra presenza a Sala delle Lapidi?
In Consiglio il nostro lavoro sarà all’insegna della coerenza e della trasparenza. Ben vengano gli atti deliberativi che consentiranno una ripresa dell’economia della città. Ma se vedremo personalismi o provvedimenti che mirano a favorire le lobbies, ci metteremo di traverso senza scendere a compromessi con nessuno.
La settimana scorsa è stato presentato il vostro piano sul decoro urbano, messo a punto dal M5S di Marsala. C’è la possibilità di mettere questo progetto, che cambierebbe con pochi soldi il volto della città, a disposizione della prossima amministrazione comunale?
Andremo a portare questi progetti al prossimo sindaco, chiunque vinca.
E’ finita definitivamente la guerra dei gruppi nel M5S di Marsala?
La diatriba interna c’è stata, ma è stata costruttiva. Tutto è stato recuperato lavorando per una candidatura comune, quella di Antonio Angileri, una persona splendida.
Qualcuno, come Vincenzo Forti, è rimasto fuori.
Lo conosco poco. Rispetto le sue posizioni, va vorrei che lui rispettasse le nostre.