Come abbiamo scritto anche in altre occasioni, citando l’ex Ministro Cirino Pomicino, “la politica è l’arte del possibile”. E Marsala non si sottrae a questa regola. In pochi, fino a qualche settimana fa, avrebbero immaginato che l’ex sindaco Salvatore Lombardo avrebbe potuto partecipare a un’iniziativa elettorale, invitando i presenti a votare per Massimo Grillo. In realtà, da giorni si parlava di un imminente endorsement del notaio marsalese a favore dell’ex parlamentare. Ma fino a venerdì mattina, contattato dalla nostra redazione, Lombardo si era limitato a dire che avrebbe partecipato a qualche incontro “da libero cittadino”, negando di essere pronto a ufficializzare il proprio sostegno pubblico a Grillo. Magari ci avrà ripensato, magari era una strategia concordata con lo staff del candidato centrista. Ma l’ex sindaco, dopo essersi seduto in prima fila venerdì sera a San Leonardo per partecipare a un’affollata assemblea organizzata dallo staff di Grillo, domenica pomeriggio ha addirittura preso la parola davanti al circolo “Risveglio” di Terrenove – Bambina. Dalle sue parole un accorato appello al voto a sostegno di quell’avversario che nel 2001, al termine di un’infuocata campagna elettorale (anche in quel caso, gli sfidanti non si confrontarono pubblicamente, ma per volontà di Grillo) gli inflisse l’unica sconfitta della sua carriera politica. Altri tempi, era la Sicilia del 61 a 0, l’ex parlamentare dell’Udc faceva ancora parte della coalizione di Silvio Berlusconi e Salvatore Lombardo, dopo 7 anni alla guida dell’amministrazione cittadina, sembrava destinato a rappresentare Marsala e la coalizione di centrosinistra al Parlamento nazionale, forte di un consenso popolare che lo aveva portato per ben due volte a vincere le elezioni amministrative al primo turno. Proprio alla luce di quello scontro, i due non si sono rivolti la parola per quasi 14 anni. Finché, durante la conferenza stampa convocata qualche settimana fa per spiegare ai giornalisti che non si sarebbe ricandidato a sindaco, Salvatore Lombardo si è ritrovato a spiegare che era tornato a parlare con l’ex avversario, lasciando intendere che nella conversazione erano emersi alcuni punti di convergenza a proposito del futuro della città e della necessità, per Marsala, di ritrovare un protagonismo politico perduto negli anni. “Io non ho ripensamenti nella vita – ha affermato Lombardo -. La vita è fatta di percorsi. Come semplice cittadino che va a votare ho il diritto di scegliere, e la scelta da fare è quella di cambiare questa città. La mia scelta è Massimo Grillo, perché lui e i suoi collaboratori sono l’unico modo che questa amata città ha per tornare a risplendere come un tempo. Io credo di aver dato un contribuito e di aver sacrificato parte della mia vita per questa città, ora devo augurarmi e augurarlo a tutti i marsalesi che quello che noi stiamo andando a costruire, è un qualcosa che andiamo a costruire per Marsala. Noi non possiamo più essere vassalli di certe persone, non possiamo più permettere che altri decidano il destino della nostra città e dei nostri figli. Ma per fare questo c’è bisogno del contributo di tutti voi qui presenti per questa ultima settimana di campagna elettorale e consentire così al sindaco di operare nel migliore dei modi”.