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Presentata all’Agrario la monografia sulla Laguna dello Stagnone. L’obiettivo è rientrare nel Patrimonio Unesco

E’ stata presentata nei giorni scorsi, all’Istituto Tecnico Agrario, la prima monografia sulla Laguna dello Stagnone di Marsala. “Lo Stagnone di Marsala: Risorsa Naturale e Paesaggistica per un’Economia Sostenibile” è il titolo del’iniziativa editoriale che ha come scopo quello di dare un contributo al fine di accelerare e agevolare l’iter burocratico affinchè il Comitato per il Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco possa far rientrare tra le sue bellezze anche Mozia e lo Stagnone. Il libro ideato e curato da Baldo Rallo, presidente del Rotary Club Marsala Lilibeo-Isole Egadi ed edito dal Vomere, è un volume aggiornato, ricco di contenuti storici, scientifici, culturali, corredato da numerose illustrazioni. Tra i presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca, Ettore Albiero della Fondazione Whitaker, Monsignor Vincenzo Greco Vicario Generale della Diocesi di Mazara, Bernardo Triolo in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, Giacoma Castiglione assistente del Governatore del Distretto Rotary 2110, Antonio Mazzola e Sebastiano Calvo del Dipartimento delle Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, Rossella Giglio, direttore della Sezione per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Trapani. Gli esperti hanno esaminato le caratteristiche fisico-ambientali, economico sociali, storico culturali ed estetico-percettive dello Stagnone che è un’area di transizione tra la terraferma e il mare aperto, ricca di storia e serbatoio di biodiversità, che va protetta, valorizzata e gestita con criteri di sostenibilità. Il dato allarmante che è emerso è che la Posidonia Oceanica si è ridotta nell’ultimo decennio dell’80%. Ecco che diventa necessaria una maggiore ossigenazione delle acque della laguna con un più efficace idrodinamismo che può ottenersi con il ripristino dei canali già esistenti. “Alla fine vinceremo questa battaglia per la difesa dello Stagnone di Marsala e di Mozia perché è l’amore che spinge per questa ricchezza incommensurabile che è Mozia”, ha detto l’autore Baldo Rallo. 

Claudia Marchetti

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