Categorie: Lettere

Che fine ha fatto…

la Fontana Idrodinamica di Piazza Alagna? Fa parte degli “incompiuti” ovvero “incompleti”, una serie di opere intraprese dall’amministrazione comunale, affidate a professionisti del settore e mai ultimate per varie ragioni. Ma a chi importa completare le opere? Tanto la brutta figura agli occhi del popolo la fa il professionista di turno e non il vero colpevole dei ritardi! Ebbene l’opera in questione è la Fontana Idrodinamica inserita in una struttura di scale che si trova alla fine di via Alagna, dietro la Villa del Rosario. Questo luogo dal punto di vista urbanistico rappresenta la memoria storica attestante il passaggio dall’area araba a quella ebraica. La piazza non è in luogo piano, ma è formata da una serie di piani inclinati ed è lo “zoccolo” della città: simboleggia la chiusura dello spazio di una corte che va dal vicolo omonimo fino all’abside della Madonna del Rosario. L’inizio dei lavori di questa fontana risale al 2013, oltre alla sua sobria linearità minimalista è apprezzabile il fatto che l’idea progettuale è stata studiata secondo gli schemi della ingegneria idraulica araba, con un sistema di risalita dell’acqua basato sul meccanismo delle chiuse. Realizzata con materiali autoctoni, nerello di Custonaci e botticino di Sicilia, presenta due impianti di irrigazione della vegetazione impiantata, uno a canale e l’altro per sub-irrigazione. I lavori sono stati ultimati, tuttavia non è funzionante. Come mai? Manca ancora qualcosa? Ebbene sì, per un piccolissimo particolare, legato alla illuminazione e nello specifico al collegamento dei cavi elettrici per la distanza di 150 metri, non si può ancora mettere in funzione. La cruda verità è sempre la stessa, in una storica zona della città rivalutata da questo progetto, si vede un monumento incompiuto: i ragazzini del quartiere che ogni pomeriggio giocano nella piazzetta sicuramente sarebbero felici di sentir scorrere l’acqua. Inoltre non essendo in funzione la fontana appare come una costruzione abbandonata ed è diventata oggetto di atti di vandalismo finalizzati a scarabocchiare i preziosi marmi, compromettendone l’immagine. Ma quanto tempo occorre perché l’amministrazione comunale si accorga che è necessario ultimare questo monumento per dare la giusta enfasi ad un luogo che evoca una parte della storia della città? Questa lettera ha lo scopo di sollecitare la conclusione dei lavori, nel caso qualcuno si fosse dimenticato di questopera incompiuta.

di Maria Grazia Sessa

Claudia Marchetti

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