A due settimane dal terremoto politico che ha portato alla destituzione del coordinatore comunale Enzo Domingo e alla nomina di un commissario straordinario, Ignazio Abrignani, Forza Italia non ha ancora un candidato sindaco. Da alcuni giorni si parla insistentemente della dottoressa Antonella Pantaleo, ma non si escludono altre ipotesi. Il parlamentare di origini lilibetane ha già prenotato un volo per Marsala dove lo attendono i rappresentanti locali di Forza Italia, desiderosi di chiudere la partita in modo da dare inizio alla campagna elettorale.
A che punto siete con l’individuazione del vostro candidato sindaco?
Sarò a Marsala sabato e, per l’occasione, incontrerò le persone con cui sono stato in contatto in queste settimane. Ritengo che Forza Italia, il gruppo della Lo Curto e probabilmente una terza lista, costituiranno la principale novità politica di queste elezioni. Magari potremmo riuscire a coinvolgere anche la Lega con Vito Armato, confermando l’asse che sta venendo fuori un po’ in tutta in Italia in questa campagna elettorale.
Il movimento di Salvini si è detto aperto ad un’alleanza. Partendo però proprio dalla candidatura di Armato.
Intanto dialogheremo, poi vedremo. Ad oggi, Forza Italia resta il principale partito della coalizione e, in base a questo, dovrebbe proporre il candidato sindaco.
Circola da tempo il nome della dottoressa Antonella Pantaleo. Sarà questa la proposta che avanzerete agli alleati?
Entro lunedì prossimo dobbiamo assolutamente presentare il candidato sindaco e far partire la campagna elettorale. Antonella Pantaleo sarebbe un ottimo candidato, ha capacità e voglia di fare.
La discesa in campo di Massimo Grillo ha cambiato tante cose negli ultimi giorni. I consiglieri comunali, Anastasi, Carnese e Martinico, sono fermi nelle loro posizioni all’interno del partito o potrebbero esserci novità?
Massimo mi sembra che voglia prendere più voti tra le file del centrosinistra che nel centrodestra. In parte il suo progetto è alternativo al nostro. Ho parlato molto con i consiglieri, vogliono capire bene quale sarà la nostra proposta e poi decideranno. Secondo me sono fermi sulle loro precedenti posizioni. Poi, è chiaro, la candidatura è un fatto personale. E senza un candidato sindaco, i dubbi possono anche venire. Appena presenteremo il nostro candidato, sono convinto che lavoreremo tutti con maggiore convinzione.
Con D’Alì siete su posizioni comuni?
Assolutamente sì. Per un periodo aveva fatto una scelta sbagliata. Poi è rientrato in Forza Italia. Adesso ci confronteremo, ma quello che è più importante è dare un segnale di unità nel nostro partito e nel centrodestra in generale. Lo dico con franchezza, a me l’uscita di Paolo Ruggieri è molto dispiaciuta. Spero che ci si possa ritrovare.
Magari in un eventuale ballottaggio…
Sicuramente. Anche perché ritengo che nessuno possa vincere al primo turno. Noi speriamo di arrivare al ballottaggio, ma se non dovessimo farcela, è chiaro che tra Grillo e Di Girolamo non potremmo appoggiare un candidato del Pd.
Un giudizio su Renzi e Crocetta.
Sul governo Crocetta mi pare evidente che ci sono talmente tanti segnali di incapacità e di non gestione, che presto si andrà a votare. Sul governo Renzi, il mio giudizio è tutto sommato positivo sul lavoro riguardante le riforme istituzionali, anche se mi auguro qualche ulteriore cambiamento sull’Italicum. Il giudizio è diverso sulla politica economica. Renzi continua a privilegiare i cttadini piuttosto che le imprese, come si vede in questa vicenda del tesoretto. Se ci sono soldi in più vanno dati alle imprese, perché sono loro che creano ricchezza.