Il difensore: “stiamo valutando se scegliere che venga giudicato con riti alternativi”
È stata fissata per il prossimo 6 maggio, innanzi al Tribunale collegiale di Marsala, la prima udienza del processo che vede imputato un 74enne marsalese accusato di abuso sessuale aggravato e continuato ai danni di una minorenne. A rinviarlo a giudizio è stato il Giudice per le indagini preliminari Vito Marcello Saladino, che ha accolto la richiesta del pm Scalabrini. Il pensionato è stato arrestato lo scorso novembre e pochi giorni dopo, sottoposto ad interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Ora stiamo valutando di ricorrere a riti alternativi”, ha detto l’avvocato difensore Vito Buffa, L’indagine a carico del pensionato ha preso le mosse dalle confidenze che la piccola, già orfana di madre, ha fatto ad una sua insegnante in una scuola della periferia marsalese. Quando aveva sei anni, (ora è più grande, ma ha meno di 14 anni), avrebbe subito le attenzioni sessuali di un uomo. Si tratta di un anziano parente che la avrebbe molestata. Pare che gli abusi siano avvenuti in casa, in uno dei quartieri popolari del Marsalese. Dopo la denuncia della maestra la piccola è stata ascoltata dagli inquirenti nella stanza “Arcobaleno” con l’assistenza di una psicologa nominata dal pubblico ministero Nicola Scalabrini, confermando il racconto degli abusi subiti alcuni anni prima. Alla luce di ciò, il pm ha successivamente chiesto e ottenuto dal Gip, Vito Marcello Saladino, l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per l’anziano.