Si è concluso venerdì sera il primo incontro collaterale delle Giornate FAI di Primavera, che è stato organizzato dall’associazione “Sapori e Colori” di Marsala presieduto da Giuseppina Passalacqua, le cui finalità sono la valorizzazione delle tipicità locali, il recupero e lo studio delle tradizioni e del patrimonio materiale ed immateriale della nostra Città. L’incontro ha avuto luogo nella casa del mulino della Salina Ettore Infersa; a relazionare sull’argomento “C’è sale e sale”, Giacomo D’Alì Staiti, che ha spiegato le importanti differenze tra i diversi tipi di sali provenienti da vari paesi europei ed il nostro sale. Il nutrizionista Dario Craparotta invece, ha posto l’accento sul valore del sale nell’alimentazione, valore inteso come minerale che ricopre un ruolo prezioso all’interno dei processi biologici e biochimici del nostro organismo, ma inteso anche come valore sostanziale di questa materia prima. “Basti pensare che centinaia e centinaia di anni fa il sale veniva utilizzato come moneta di scambio”, ha affermato Craparotta. Più volte si è definito il sale come “nostro”, durante il convegno. “Nostro” perché fa anche parte di noi, del nostro modo di essere, perché fa parte del nostro immaginario comune, quindi dobbiamo valorizzarlo, essere fieri ed orgogliosi di avere a Marsala un prodotto come il sale, l’oro bianco che ci invidiano da tutto il mondo.