Alcune mamme del Giardino d’Infanzia, plesso Lungomare Salinella, da tempo manifestano i malcontenti per una vicenda che riguarda da vicino i loro figli. In particolare, a lamentarsi sono state le famiglie della classe G formata da 23 bambini che svolgono il tempo pieno e quindi rimangono nei locali scolastici fino alle 17. Molti di questi bambini infatti hanno entrambi i genitori che lavorano e che lasciano i loro figli a scuola per necessità. Questi i fatti: i piccoli alunni al rientro dalle vacanze natalizie si sono ritrovate senza l’insegnante che non è rientrata per motivi seri di salute. Per cui, fino alle 14, ai bambini viene garantita una supplente, dopo quell’orario vengono accorpati ad altre classi con insegnanti (che conoscono poco c’è da dire) fino alle 17. Una sorta di baby parking considerando che i piccoli dalle 14 alle 17 non svolgono nessuna attività scolastica come facevano prima con l’inglese ad esempio. “Ci siamo riuniti in assemblea nei giorni scorsi e siamo fermamente convinti che non siamo più disposti a “parcheggiare” i nostri figli in una scuola che invece dovrebbe garantire un’attività scolastica – ci hanno detto molti genitori –; inoltre abbiamo pagato regolarmente la mensa per cui abbiamo il diritto di chiedere per i nostri figli un adeguato trattamento. Ci siamo rivolti alla preside Ornella Adamo che ci ha detto che Marsala Schola, che si occupa della vicenda, non garantisce attualmente le supplenze e nel regolamento interno è specificato che i bambini, in caso di assenza dell’insegnante, vanno accorpati”. Se così stanno le cose, le famiglie hanno ragione a lamentarsi del persistente problema. Lunedì pomeriggio inoltre, durante una seduta del Consiglio comunale, è intervenuto sulla vicenda il Consigliere comunale Salvatore Accardi che in Aula ha chiarito: “E’ incomprensibile che i bambini rimangano senza insegnanti per motivi economici legati ad un non meglio specificata spending review operata dal Comune e da Marsala Schola. E’ opportuno che il Consiglio intervenga perché questa situazione di “vacanza” cessi”. Ad Accardi ha fatto eco il Presidente della Commissione Cultura del Consiglio: “Ci stiamo occupando del problema – ha detto Eleonora Milazzo -; convocherò a breve in audizione i responsabili di Marsala Schola per comprendere come si è potuta creare questa situazione”. Ieri, nella situazione di prosecuzione del Consiglio, si è registrato un ulteriore intervento sull’argomento da parte del Consigliere Antonio Putaggio, componente della apposita Commissione consiliare. Da quanto abbiamo potuto apprendere da ambienti relativi alla dirigenza di Marsala Schola, il problema potrebbe essere risolto soltanto aumentando il budget economico a disposizione dell’ente.