Categorie: CastelvetranoIniziative

“Impresa, fisco e riciclaggio” un seminario a Castelvetrano

E’ stato promosso dal Lions assieme ai tre istituti superiori di Castelvetrano e all’Ordine dei Commercialisti  il seminario “Impresa e fisco: Prevenzione dell’evasione, cause di riciclaggio e auto riciclaggio”, che si è tenuto sabato mattina nell’aula magna dell’Istituto “G.B. Ferrigno” a Castelvetrano.

«Le istituzioni, le associazioni, gli ordini professionali e la società civile stessa hanno il dovere di lottare per l’affermazione della cultura della legalità – ha detto Tommaso La Croce, presidente del Lions club di Castelvetrano-Selinunte – attraverso la promozione di un’azione educativa forte ed incisiva nei confronti soprattutto delle giovani generazioni.

Ad aprire i lavori è stato il dirigente scolastico prof. Pietro Ciulla. A moderarli è stato invece il commercialista Piero D’Angelo. Sono intervenuti anche il presidente del Tribunale di Trapani, sez. Misure di Prevenzione,  Pietro Grillo, che ha parlato di “Indizi rilevatori dell’ipotesi di reato e adozione di provvedimenti”, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti che ha relazionato su “Pressione fiscale. Evasione ed elusione: cause di riciclaggio ed auto riciclaggio” e il commercialista Dario Misuraca che ha illustrato “Il ruolo del consulente di parte nelle misure di prevenzione”. «I temi affrontati oggi –  ha aggiunto Tommaso la Croce – rappresentano solo alcuni degli aspetti della criminalità economica, uno dei tanti volti della mafia che pesa in maniera prepotente sul nostro sistema economico e dunque sulle tasche dei contribuenti onesti. Contro questi fenomeni è necessario che le istituzioni, gli ordini professionali e i cittadini stessi diventino presidi di legalità. Il trinomio “legalità – sviluppo economico – lotta alla criminalità” rappresenta infatti la chiave indispensabile per innescare quel meccanismo virtuoso di risanamento del tessuto socio-culturale ed economico-produttivo idoneo a garantire lavoro e dignità a ciascun cittadino. Un ruolo fondamentale in tal senso deve essere svolto proprio dalla società civile e, in particolare, dai club service come il nostro, che hanno l’obbligo indeclinabile di educare alla legalità quella parte ancora sana del paese rappresentata dai giovani, proponendo loro sani modelli di vita in ogni campo dell’ attività sociale, politica, culturale ed economica. Solo così – ha concluso – sarà infatti possibile dare un senso al sacrificio estremo di tanti uomini che hanno dato la propria vita per consentire a noi e alle future generazioni di vivere in un mondo migliore e più giusto».

Audrey Vitale

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