Irrompe sulla scena politica marsalese l’avvocato Stefano Pellegrino. Tradizioni di famiglia socialiste, il professionista lilibetano ha tentato, senza successo, alle scorse elezioni regionali di approdare all’Ars, nella lista di Forza Italia. Occorre dire subito che da qualche anno a questa parte quando si parla del rinnovo della carica di primo cittadino, Pellegrino è sempre nella top ten dei preferiti dai partiti e dai movimenti, a volte in perfetto stile bipartisan. In quest’occasione sembra che abbia ceduto alle insistenze di quanti lo vedrebbero bene nel ruolo di primo cittadino. Il candidato dell’ ex sindaco Salvatore Lombardo è dunque Stefano Pellegrino. La vicenda, che non è ufficiale ma è come se lo fosse, si è chiusa domenica nel pomeriggio presso lo studio del notaio marsalese. Erano presenti tanti esponenti della vita politica marsalese, ma nessuna sigla ufficiale di partito. Il Movimento Uniti si Può che fa capo all’ex candidato a sindaco Salvatore Ombra, era rappresentato da Leo Orlando. A titolo vario erano presenti Diego Maggio, l’ex vice sindaco Nicola Inganni, Enrico Russo e Paolo Ruggieri di “Progettiamo Marsala” e Antonello Parrinello in rappresentanza di Sicilia Democratica. C’era anche il vice presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere approdato al Pd in virtù dell’adesione di articolo 4 al partito di Matteo Renzi. A proposito dei democratici c’erano anche Luigi Giacalone che ha partecipato come candidato alla recenti primarie del Pd e l’avvocato Diego Tranchida. Presenti anche esponenti vicini al Psi di Nino Oddo. Tutti pare che abbiano convenuto che la città di Marsala abbia bisogno di una svolta amministrativa e hanno individuato in Stefano Pellegrino il leader di un governo cosiddetto di “Salute Pubblica”. Nella eventuale squadra di giunta, potrebbero trovare posto alcuni degli esponenti presenti alla riunione. La formalizzazione ufficiale, se Pellegrino scioglierà la riserva, si avrà questa sera mentre durante la giornata di ieri sono sussseguite tutta una serie di “consultazioni”. Vedremo.
Sul fronte “Alberto Di Girolamo” si è tenuta la riunione palermitana chiesta dall’Udc e da Futuro per Marsala ufficialmente per capire, caso mai ce ne fosse la necessità, se il segretario del Pd ha il sostegno degli organismi regionali del suo partito. All’incontro con il segretario regionale dei democratici Fausto Raciti erano presenti Pino Milazzo e Giovanni Sinacori oltre al deputato regionale dell’Udc Mimmo Turano. Secondo indiscrezioni sembra che l’appuntamento si sia concluso in maniera positiva. Dal Pd fanno sapere che a giorni Alberto Di Girolamo ufficializzerà la composizione dell’alleanza a suo sostegno.Oltre oltre all’Udc e a Futuro per Marsala dovrebbe essere composta dal Psi e da una serie di movimenti civici, tra cui quello di un gruppo di consiglieri comunali in carica. Alla luce però della prossima discesa in campo di Pellegrino è possibile che il centro sinistra possa perdere alcuni “pezzi”.