Leo Orlando, in rappresentanza del movimento Uniti si può, sta partecipando alle riunioni dei Moderati e agli incontri con i candidati a sindaco di Marsala.
Mercoledì sera c’è stato quello con il segretario del Pd Alberto Di Girolamo. Com’è andata?
“Non siamo certamente organici al centrosinistra, tuttavia non mi sento di escludere un’eventuale apertura nei confronti del segretario del Partito Democratico, così come non escludo che possiamo prendere altre decisioni”.
Che vi siete detti mercoledì sera?
“Era una riunione per affrontare le questioni che riguardano i problemi della città, per questo ho partecipato, e per noi era la prima volta, in rappresentanza del movimento Uniti si Può”.
Occorre dire, malgrado abbiate prodotto un documento a firma di tutti i partecipanti, che non sembra che tutti siete sulle stesse posizioni riguardo la candidatura di Alberto Di Girolamo. E’ confermata una ulteriore riunione per domani sera?
“Ci vedremo come gruppo dei Moderati, per vedere se esistono ancora le condizioni per andare tutti assieme”.
Lei però sembra un po’ scettico. Cosa può succedere?
“Non sono per niente convinto che continueremo a stare tutti assieme, tra di noi le posizioni sono diverse. Inoltre ho l’impressione che qualcuno giochi sporco”.
Allora è probabile che già da questa sera i Moderati non esisteranno più come raggruppamento unitario?
“Uniti si può, in seguito agli incontri avuti e alle riflessioni avviate intende rivolgere un ulteriore appello a tutti gli interlocutori che hanno partecipato agli incontri politici affinché si concretizzi l’intento di convergere su una candidatura condivisa. Se ciò non dovesse verificarsi, io ritengo che noi procederemo senza vincolo di appartenenza”.
Come dire: “avremo mani libere”?
“Esatto. Noi avevamo e abbiamo ancora in Salvatore Ombra un candidato da proporre alla città. Se ciò non dovesse essere possibile, andremo a discutere autonomamente con tutti. Sabato, per esempio, parteciperemo alla riunione indetta da Salvatore Lombardo”.
Insomma un richiamo a fare presto oppure….
“Non è più il tempo di tatticismi né di strategie e per questo motivo rivolgo l’invito a tutti di dichiarare apertamente le proprie intenzioni”.
Perché c’è chi ha bluffato?
“Si. Chi è disponibile a candidarsi in prima persona all’interno del cartello dei cosiddetti Moderati e porsi quindi come leader, lo faccia. Chi sta maturando l’idea di aderire al Partito Democratico, faccia altrettanto: lo comunichi nel rispetto dei principi di trasparenza e lealtà”.
In ultima analisi la candidatura di Salvatore Ombra è tramontata?
“Non certamente per noi. Parleremo con tutti. Ma se dovessero permanere incertezza e mancata convergenza su una decisione, in totale autonomia rispetto al cartello del Moderati, potremmo valutare l’ipotesi di appoggiare un nostro candidato”.