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Scuola: a Palermo convegno sulla promozione del benessere psicologico, disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi

Promozione del benessere psicologico in ambito scolastico, disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi. Sono questi i principali argomenti di cui si è parlato proprio questa mattina (24 febbraio) al liceo Classico “Umberto I” di Palermo, scuola che da anni vanta un servizio di eccellenza nella psicologia scolastica. Sala gremita per il convegno dal titolo “Agio e disagio a scuola: strategie di prevenzione dei rischi educativi e promozione del benessere psicologico”, organizzato dall’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana. Un appuntamento importante – che rientra nell’ambito del Festival della Città educativa – che ha visto il confluire di esperti psicologi e psicoterapeuti in ambito scolastico, docenti universitari e rappresentanti del gruppo di lavoro Bes e Dsa del Consiglio Nazionale dell’ Ordine degli Psicologi. Sensibilizzare i cittadini sull’importanza del benessere psicologico a scuola e sulle azioni volte a supportare e potenziare la crescita dei ragazzi, è il tema della tavola rotonda che si è tenuta al termine delle relazioni in programma. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Ordine regionale e nazionale degli psicologi, Fulvio Giardina; il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; l’assessore comunale per la Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla; l’assessore comunale alla Scuola e all’Infanzia, Barbara Evola; la psicologa e psicoterapeuta, Anna Putton; la psicologa psicoterapeuta esperta in ambito scolastico Karin Gruccione; il garante comunale per i diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza, Pasquale D’Andrea. E ancora, il dirigente scolastico Vito Lo Scrudato, il dirigente generale per scolastico regionale Sicilia, Maria Luisa Altomonte, il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Lauro Mengheri, la dottoressa cristina Bachmann, psicologa psi

avori: Rita Chianese, componente del gruppo di lavoro Bes e Dsa del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e Annamaria Pepi, docente della facoltà di psicologia.

redazione

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