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Firenze, Roma, e Napoli il viaggio di Contiliano con la poesia

Nei giorni 1, 3, 4 e 6 marzo 2015 l’autore marsalese, Antonino Contiliano, sarà a Firenze, Roma e Napoli per la presentazione di alcuni libri di poesia; libri che lo vedono nella veste di curatore, di prefatore o che hanno come centro l’intero ciclo della sua stessa produzione poetica (Francesca Medaglia, “Il ritmo dei tempi in Antonino Contiliano”, Empirìa/2014). Domenica 1 marzo 2015, alle ore 17, il Nostro sarà a Firenze per la presentazione di Noi Rebeldía 2014, “L’ora zero” (il libro di poesia collettiva-anonima di cui è stato ideatore e curatore) e “Vilipendio” (libro di poesie dell’amico Gianmario Lucini – recentemente scomparso – di cui ha curato la prefazione). La presentazione, che vedrà gli interventi di Annalisa Macchia, Francesca Medaglia e Giuseppe Panella, avrà come sede la sala dell’‘Area N.O.’ (via Panicale 24rosso, Firenze), lo “spazio olistico”diretto dal poeta fiorentino Massimo Mori. Per la presentazione delle stesse opere, sarà a Roma martedì 3 marzo 2015, alle ore 18; la manifestazione sarà ospitata dall’Associazione Culturale “Lavatoio Contumaciale” (anno 41°), diretta da Tomaso Binga. Il “Lavatoio Contumaciale” è ubicato in Piazza Perin del Vaga, 4. In questa sede, gli interventi che sottoporranno all’attenzione “L’ora zero” e “Vilipendio” sono quelli di Maria Teresa Ciammaruconi, Francesca Medaglia e Marco Palladini. Mercoledì 4 marzo 2015, alle ore 18, sempre a Roma, presso la Libreria dell’Edizioni  Empirìa di via Baccina 79, sarà presentato il saggio di Francesca Medaglia, “Il ritmo dei tempi in Antonino Contiliano”. Il libro, qui, avrà l’attenzione degli interventi di Marcello Carlino e Franesco Muzzioli. Venerdì 6 marzo 2015, alle ore 17,30, Antonino Contiliano sarà a Napoli. Qui, presso la sede dell’Associazione Culturale “MA” (via Duomo 290/C), “L’ora zero” e “Vilipendio”; riceveranno introduzione e interventi curati da Carmine De Falco, Emmanuel Di Tommaso, Costanzo Ioni, Eugenio Lucrezi, Marisa Papa Ruggiero, Enzo Rega.

Queste alcune informazioni essenziali sui tre testi:

 Noi Rebeldía 2014, “L’ora zero”, CFR Edizioni.

A questa pubblicazione hanno partecipato 76 poeti italiani, di diverse località, componendo una serie di poesie collettive.

La poesia collettiva ha un alto significato, prima ancora che letterario, di tipo simbolico perché, a differenza della poesia tradizionale, è anonima. La sua radice è quindi il dono, la rinuncia alla proprietà, al segno del “nome”. La poesia che ne esce (in questo caso si tratta di poesia civile) è pertanto particolarissima, la coesione dei testi è garantita dall’ “anima collettiva” che in qualche modo viene espressa dal gruppo e che si fonda sul desiderio di ascolto e di collaborazione reciproca. Si tratta insomma di “poesia d’avanguardia”, ma qui l’avanguardia non è più, come nel secolo scorso, una posizione di rottura che si attua soprattutto sul piano dello stile, ma una rottura che si pronuncia ad alta voce sul piano dei contenuti.

Gianmario Lucini, “Vilipendio”, CFR Edizioni.

Vilipendio” è la sua ultima fatica poetica: «Il vilipendio – scrive lui stesso – è solo una provocazione, una dichiarazione di ostilità intesa come sommo atto d’amore». E Lucini partecipa empaticamente, soffre delle ingiustizie e degli orrori che avvengono. Invita a riflettere sulle antinomie fra il bene e il male e sulla paura della sopraffazione del potere. Nella nota introduttiva del libro, il poeta-editore afferma di usare «un linguaggio umile, per farmi capire da tutti senza equivoci, laddove scrivo che la guerra è un crimine e i soldati sono marionette», invece il suo linguaggio è colto, ricco di ritmo, assonanze, allitterazioni, di sicuro chiaro e diretto, oltre che di forte impatto emotivo, ma si realizza sempre con l’attenzione al lessico e alla cura della parola.

 Francesca Medaglia, “Il ritmo dei tempi in Antonino Contiliano”, Empirìa Edizioni.

Il libro abbraccia tutta la produzione poetica (dalla prima pubblicazione “Il flauto del fauno” fino ad oggi) dell’autore marsalese; un arco temporale che comprende sia opere personali che collettive e “anonime”.

I “topoi dei tempi” – “il tempo dell’eros, il tempo dell’impegno sociale e politico, il tempo della famiglia, il tempo delle ibridazioni, il tempo della terra madre, il tempo del classico, il tempo del poeta, il tempo della scrittura collettiva, i tempi del tempo ” – de “Il tempo del poeta” sono le articolazioni in cui Francesca Medaglia seziona la “sperimentazione” pluriennale del poeta marsalese.

 di Giacomo Cuttone

Claudia Marchetti

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Tags: Antonino Contiliano