Il difensore: “Per medesime ipotesi di reato il Tribunale di Trapani ha già assolto, confidiamo nella uguale risoluzione anche a Marsala”
È appena stato incardinato il processo a carico di Pietro Fabio Giacalone, titolare di un centro-scommesse che si trova nel centro cittadino di Marsala che apparteneva al gruppo “Centurion Bet”. L’accusa nei suoi confronti “gioco d’azzardo”. In pratica per la legge italiana le scommesse devono essere appannaggio delle Stato e dei suoi concessionari, mentre commetterebbero una violazioni tutti coloro i quali si appoggino a bookmaker’s esteri. Il processo prende avvio dalle indagini della GdF che nei mesi scorsi effettuarono anche perquisizioni nel locale, sequestrando gli attestati delle giocate, i palinsesti alcuni pc. Giacalone è assistito dagli avvocati Stefano Pellegrino e Giovanni Galfano che hanno presentato opposizione al sequestro innanzi al GIP, che, essendo stata rigettata ora pende innanzi alla Corte di Cassazione. La prossima udienza si terrà il 3 giugno innanzi al giudice monocratico Montericcio. L’avvocato Galfano: “Per medesime ipotesi di reato il Tribunale di Trapani ha già assolto, confidiamo nella uguale risoluzione anche a Marsala, ossia che ritenga che il fatto non è stato commesso”.