Grande partecipazione di pubblico, coinvolgimento, allegria e spirito d’armonia e di unità. Il Carnevale a Campobello si è rivelato un successo oltre le aspettative. Dopo tanti anni, il palinsesto “Viviamo il Carnevale” promosso dal Comune ha riportato infatti in strada un migliaio di persone tra bambini e adulti. Protagonisti della manifestazione sono stati gli alunni dell’Istituto comprensivo “L. Pirandello – S. Giovanni Bosco” che per due mattinate, giovedì 12 e venerdì 13, hanno reso “vive” le vie del paese con una coloratissima sfilata in maschera a tema “dolcezze”. I bambini hanno infatti sfilato vestiti da Pan di stelle, Nutella, Cuore di Lindt, Ovetto Kinder, Ferrero Rocher, Kit Kat, Oro Ciok, M&M’s e Baci Perugina accompagnati dalle insegnanti e dai genitori, anch’essi in maschera al seguito del corteo.
Nel pomeriggio, in piazza Addolorata, è stata inoltre una vera e propria festa all’insegna dell’allegria, dello sport e del divertimento. Grandi e piccini hanno preso parte alle iniziative d’intrattenimento e di animazione predisposte dal Comune, mentre sul palco si esibivano i gruppi sportivi Le Farfalle e School of Dance. Per tutti poi il Comune ha offerto la degustazione di zucchero filato e delle crepes preparate dal sig. Calogero Rizzo. Mentre i dolci tipici carnascialeschi sono stati preparati e offerti dalle associazioni Cif, Ada, Avel ed Eva club. Molto soddisfatti della riuscita della kermesse si sono detti il sindaco Giuseppe Castiglione e l’assessore Antonella Moceri che sul palco hanno rivolto un sentito ringraziamento alle associazioni, alle famiglie, agli insegnanti e al dirigente dell’Istituto comprensivo “L. Pirandello – S. Giovanni Bosco”. «Un grazie sentito – ha detto il sindaco – a tutti coloro che con il loro impegno e la loro partecipazione hanno contribuito al successo di questa iniziativa che per qualche giorno ha riportato un’atmosfera di allegria, di spensieratezza e di condivisione a Campobello. Un clima che mancava da anni e che la nostra amministrazione intende incentivare nei prossimi, istituzionalizzando la kermesse e puntando a tenere ancora più alta la qualità di questa festa rigorosamente popolare».