Anche nell’area di centrodestra comincia ad alzarsi la temperatura in vista delle elezioni amministrative. Nei giorni scorsi si è celebrata a Marsala l’assemblea comunale di Forza Italia che ha visto la partecipazione del senatore Antonio D’Alì, che da coordinatore provinciale del partito sta seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione politica lilibetana.
A che punto siete con la scelta del candidato sindaco?
In questa fase ci stiamo concentrando sul programma, le interlocuzioni di area politica e, naturalmente, il rapporto con i cittadini, cercando di capire cosa si aspettano dalla prossima amministrazione.
Si parte dalla disponibilità del coordinatore comunale di Forza Italia Enzo Domingo. Molti danno per scontata la sua candidatura.
In questa fase stiamo privilegiando un aspetto più collegiale. Abbiamo insediato un comitato elettorale, che dovrà elaborare il programma e cominciare a pensare alle liste.
Che rapporti ha con il Nuovo Centro Destra, che fino a qualche settimana fa era la sua casa politica?
I rapporti sono cordiali. Sono tornato in Forza Italia, perchè ho visto il Nuovo Centro Destra troppo appiattito sulle posizioni del governo del Pd. Sul territorio, c’è invece la necessità di un dialogo per marcare le differenze con la sinistra.
Tre anni fa, con il Pdl, sosteneste Salvatore Ombra. Se dovesse ricandidarsi potreste appoggiarlo anche stavolta?
Tre anni fa si valutò l’opportunità di un sostegno a un candidato non politico. Stavolta intendiamo privilegiare un’appartenza politica , anche perchè abbiamo sperimentato in più occasioni che l’appartenenza politica è garanzia di rapporti di filiera. Marsala è una città grande, che ha bisogno di comunicare bene con la Regione, il Parlamento nazionale e il Parlamento Europeo. E i partiti, da questo punto di vista, assicurano riferimenti più consistenti e più coerenti.
Il gruppo di Paolo Ruggieri sta pensando di lasciare Forza Italia. Proverete a ricucire i rapporti?
Sono dinamiche di natura assolutamente personale in cui noi non interferiamo più di tanto. Forza Italia è un grande partito, che non ha intenzione né di avallare scissioni interne, né movimenti che possano dar luogo a entrate, uscite, ripensamenti. Siamo abituati a lavorare in sintonia con i cittadini. I personalismi non ci interessano più di tanto.
E’ vero che sceglierete il vostro candidato in base a chi vincerà le Primarie del Pd?
Non siamo residuali rispetto ad altri, né intendiamo raccoglierne gli scarti. I partiti che prima vanno a proporsi al centrosinistra venendo respinti, non pensino di rifugiarsi da noi. Per noi la discriminante è l’appoggio al governo Crocetta, che assieme alla sua maggioranza sta portando la Sicilia al disfacimento. Non intendiamo alimentare la politica dei due forni. Per cui, anche a Marsala, chi appoggia questo governo, non può essere nostro alleato.
Una provocazione politica: per chi voterebbe alle Primarie del Pd?
Il problema non si pone, perchè non voterò alle primarie del Pd. Ad ogni modo, conosco e personalmente apprezzo Alberto Di Girolamo e Annamaria Angileri, anche se politicamente siamo su posizioni diverse. Il candidato che uscirà vincitore sarà nostro avversario e lo contrasteremo sulle idee e sui programmi, certamente non sul piano personale.