Categorie: LettereMarsala

…ma… Hsiao Chin lo sa?

Sabato pomeriggio ho avuto occasione di partecipare all’inaugurazione della Esposizione di turno presso la Pinacoteca Comunale in piazza del Carmine a Marsala. Senza entrare nel merito della qualità delle opere presentate, quello che mi preme osservare è l’increscioso momento del rinfresco che è stato allestito in una sala adiacente a quella in oggetto e nella quale sono esposte invece le prestigiose opere della Collezione Comunale. Penso proprio che l’artista Hsiao Chin, il più grande pittore cinese vivente che ha sperimentato l’astrattismo, non sa che è presente col suo quadro “Presenze” in un ambiente che viene impropriamente destinato al rinfresco ad ogni inaugurazione e che fa da sfondo a tutte le foto di gruppo degli ospiti. E così anche gli altri artisti della Collezione Comunale sono destinati ad avere le loro opere esposte in questa sala in cui cibi e bevande vengono consumati dai visitatori della mostra di turno. Mi chiedo soprattutto che fine ha fatto la Sala Cavarretta, dedicata ad uno dei pittori locali. Infatti questa stanza non è più disponibile (sembra che sia indegnamente utilizzata come deposito). Penso che l’egregio artista marsalese Giovanni Cavarretta si rivolti nella tomba! Sono convinta che l’organizzazione di ogni evento artistico e culturale debba prevedere luoghi e spazi appropriati distinguendo le sale da dedicare alla esposizione dai luoghi destinati alla convivialità. Ma come mai il Presidente del consiglio di amministrazione dell’Ente, pur presente, ha lasciato che lo “scempio” si compisse? Per voler essere costruttiva, desidero far notare che il meraviglioso chiostro della Pinacoteca, ha un loggiato coperto, ad esempio, che si potrebbe destinare al momento del rinfresco per ogni inaugurazione, cosa che avviene per gli eventi organizzati dal Comune stesso, ma non per il vernissage degli artisti che a turno vi espongono.

 Maria Grazia Sessa

Claudia Marchetti

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