Quando uno sta male vorrebbe guarire presto. Vorrebbe il medico al proprio capezzale subito. In caso d’urgenza vorrebbe essere assistito immediatamente e naturalmente bene. E’ normale e ditemi voi (toccando ferro e quant’altro), se non vi riconoscete in questo “quadro”. Da una decina di anni in Sicilia non hanno fatto altro che dirci che la sanità è una voragine e che bisogna risparmiare. Tra le terapie adottate quella di accorpare gli ospedali. “Non si può pretendere di avere il pronto soccorso e la struttura sotto casa”, ci hanno detto. E a furia di sentircelo dire ci siamo convinti. Invece ci siamo convinti un corno! Si sono “pappati” miliardi, hanno dissanguato le casse della Regione e ora i politici e i loro eredi, hanno la ricetta? No, vogliamo la sanità pubblica e gratuita sotto casa, nelle piccole isole e persino nei piccoli paesini di montagna. Anche i cittadini di questi posti pagano il ticket, versano tramite la dichiarazione dei redditi o le ritenute sulle buste paga, la loro quota per mantenere la sanità pubblica. Migliaia di siciliani avevano riposto la massima fiducia sul governatore Crocetta. All’inizio ha indicato un assessore al ramo, Lucia Borsellino, che d’importante ha dimostrato di avere soltanto…il nome. Hanno continuato a non sapere aggiustare le cose. Le solite giustificazioni e le solite roboanti promesse. Magari saranno più onesti di quelli ladri e collusi con la mafia che c’erano prima. Ma in quanto a capacità (o meglio ad incapacità) non sono diversi da quelli di ieri. Questo nostro sfogo all’ennesimo annuncio di chiusura di altri reparti nella sanità ospedaliera. Diminuiranno, accorpandosi, di alcune decine di unità i centri di oculistica ospedaliera. Ora con quale criterio, presidente Crocetta e assessore Borsellino, è stata proposta questa ulteriore operazione? Non diteci che si tratta di soldi che non ci sono. Ve la diamo noi la soluzione. Arrossendo un po’, dite ai siciliani che secondo una vostra indagine la miopia e le altre patologie dell’occhio sono molto diminuite. Inoltre affermate di rinunciare, stornandoli altrove, ai soldi che la Comunità europea invia per i migranti. L’assessore Borsellino per esempio potrebbe dichiarare: “…quanti ne avete visti ospiti di colore con gli occhiali?”. Non è vero niente, ma potrebbe funzionare.