Avrebbe commesso alcune negligenze nei confronti di una paziente ricoverata presso la Casa di cura «Sant’Anna» per un’interruzione di gravidanza il noto ginecologo Salvatore Pollina, per questo è stato condannato per lesioni colpose dal giudice Piero Grillo ad un mese di reclusione e a risarcire, insieme con la Casa di cura Sant’Anna i danni subiti dalla paziente, da quantificarsi in sede civile, ma con una provvisionale di 10 mila euro.
I fatti risalgono al 2010, secondo l’accusa il ginecologo avrebbe omesso di eseguire un’ecografia addominale prima dell’intervento di interruzione di gravidanza, in modo da consentire una corretta misurazione della profondità e della posizione dell’utero. Questo e la mancata misurazione con gli appositi strumenti avrebbero provocato una perforazione dell’ansa ileale e dell’utero della paziente.