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Nuovo processo per l'ex promotore finanziario Giacomo Di Girolamo. Rinviato a giudizio per truffa assieme alla collega Francesca D'Amico

Il Giudice per l’udienza preliminare Francesco Parrinello ha rinviato a giudizio Giacomo Di Girolamo, ex promotore finanziario, accusato di truffa aggravata e appropriazione indebita, e la collega Francesca D’Amico. Nella medesima indagine è stato coinvolto anche il fratello di Giacomo, Stefano Di Girolamo, che ha invece scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e l’udienza si terrà, sempre innanzi al GUP, il prossimo 22 gennaio. Il procedimento penale, lo scorso anno, a gennaio era stato avviato innanzi al giudice monocratico Roberto Riggio, ma il difensore di Giacomo Di Girolamo, l’avvocato Ignazio Bilardello, aveva sollevato alcune eccezioni, una delle quali sulla nullità del decreto di citazione in giudizio emesso dalla Procura “in quanto – ha detto il legale – tra i capi di imputazione c’è la truffa aggravata che prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione. Per questo la citazione a giudizio non poteva essere diretta, ma era necessaria un’udienza preliminare e una decisione del GUP”. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel periodo compreso tra il 2003 e il 2011. Secondo l’accusa la truffa ammonterebbe a circa un milione di euro. Il giudice monocratico l’anno scorso ha accolto l’accezione dell’avvocato e quindi il procedimento si è fermato e la vicenda è tornata innanzi al GUP che ora ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Francesca Rago e ha  decretato il rinvio a giudizio per l’ex promotore finanziario e per Francesca D’Amico. In trenta hanno presentato istanza e sono stati ammessi come parti civili, tra cui anche la banca Mediolanum, che in questo procedimento ha il doppio ruolo di parte civile e di responsabile civile. Il processo prenderà il via il 4 marzo.

Chiara Putaggio

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