Raimondo Parrinello era stato arrestato dai carabinieri lo scorso ottobre, il legale: “Ci appelleremo”
È stato celebrato con il rito abbreviato il processo a carico di Raimondo Parrinello, 36enne pregiudicato che a fine ottobre era stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Marsala, guidati dal Luogotenente Andrea D’Incerto, per “detenzione illegale di arma da fuoco”. Infatti i militari hanno rinvenuto nella casa in cui vive l’uomo, in contrada Amabilina, una pistola con matricola abrasa, caricatore e più di venti proiettili. Secondo i militari diretti dal capitano Carmine Gebiola l’uomo, deteneva in casa, avvolta in un asciugamano, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, perfettamente funzionante, fornita di munizioni. L’arma invece, è stata sottoposta a sequestro. Parrinello è difeso dall’avvocato Giovanni Galfano che aveva chiesto in prima istanza il patteggiamento, ed in via subordinata, il rito abbreviato. Per Parrinello il GUP ha decretato una condanna a due anni di reclusione con pena sospesa, ma l’avvocato Galfano ha già fatto sapere che ricorrerà in appello.