Dopo il documento a firma di 31, tra iscritti e dirigenti politici, del Partito Democratico si preannuncia ancora più “infuocata” la riunione della direzione cittadina prevista per questa sera. In pratica, pur operando di fioretto, emergono forti differenze e prese di posizione tra i firmatari e la linea politica del segretario comunale, Alberto Di Girolamo. La voce che circola più insistente è quella di una candidatura alle primarie di una personalità che condivide la linea politica del documento. È quasi certo che il candidato sarà Luigi Giacalone. Storico dirigente della sinistra marsalese, ma anche segretario provinciale della Cna. Giacalone è attualmente dirigente della Camera di Commercio di Trapani. “Abbiamo sottolineato che non condividiamo la linea politica della segreteria comunale – ci ha detto Giacalone -. Non si può pensare di cancellare l’esperienza della Giunta Adamo bollandola tutta come fallimentare. Eravamo rappresentati in Giunta da due assessori, Vinci e Genna, che hanno operato bene. Il giudizio complessivo poi, sulla precedente amministrazione, non può essere del tutto negativo. Esistono margini di discussione su chi ha operato e sostenuto quella esperinenza”. Rimane aperta anche la vicenda relativa all’alleanza con articolo 4 rappresentato a Marsala dal presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano. “Il nostro riferimento è la giunta regionale guidata ad Rosario Crocetta e gli alleati che la sostengono. Paolo Ruggirello discute sia con Palermo che con i vertici romani del Pd, non comprendiamo l’esclusione di Sturiano e del suo movimento dal tavolo delle trattative del centro sinistra marsalese”. Alla direzione di stasera i firmatari del documento, alcuni dei quali non hanno diritto al voto, proporranno di allargare la coalizione per arrivare ad una sintesi effettuando la primarie aperte al voto di tutti gli alleati. “E’ nostro intendimento chiedere a tutto il centro sinistra di valutare, visto il travaglio interno ai democratici, di aspettare ancora qualche giorno e poi di sostenere l’ipotesi che le candidature a sindaco da proporre alle primarie, siano tutte espressione del Partito Democratico. “ A questo punto è chiaro che se dovesse passare la nostra linea politica la mia candidatura sarà in campo – afferma Luigi Giacalone -. Ma anche se il partito dovesse decidere altrimenti è chiaro che non faremo un passo indietro e cercheremo i modi per affermare la nostra linea”