Si è pronunciato negativamente il Tribunale del riesame di Palermo al quale era stata presentata l’istanza di scarcerazione da parte dell’avvocato Nino Buffa, difensore del marsalese arrestato lo scorso 20 novembre con l’accusa di violenza sessuale su una minorenne. L’uomo si trova agli arresti domiciliari, il suo legale di fiducia ha chiesto la sua liberazione, ma per ora la misura cautelare rimane immutata. Già sottoposto, nelle ore successive all’arresto, all’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagine a carico del pensionato ha preso le mosse dalle confidenze che la piccola, già orfana di madre, ha fatto ad una sua insegnante in una scuola della periferia marsalese. Quando aveva sei anni, (ora è più grande, ma ha meno di 14 anni), avrebbe subito le attenzioni sessuali di un uomo. Si tratta di un anziano parente che la avrebbe molestata. Pare che gli abusi siano avvenuti in casa, in uno dei quartieri popolari del Marsalese. Dopo la denuncia della maestra, la piccola è stata ascoltata dagli inquirenti della squadra mobile di Trapani nella stanza “Arcobaleno” con l’assistenza di una psicologa nominata dal pubblico ministero Nicola Scalabrini, confermando il racconto degli abusi subiti alcuni anni prima. Alla luce di ciò, il pm ha successivamente chiesto e ottenuto dal Gip, Vito Marcello Saladino, l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per l’anziano. Secondo quanto emerso, l’indagato, avrebbe approfittato sessualmente della bambina. “Io sono convinto dell’innocenza del mio assistito”, ha precisato l’avvocato difensore Nino Buffa. Il 20 gennaio, innanzi al GIP si terrà l’incidente probatorio.