“Voglio ringraziare quanti mi hanno espresso, affettuosamente, vicinanza e solidarietà per l’increscioso e incivile atto di danneggiamento della mia autovettura (quella si ripara!) sia i tanti che hanno gioito per l’assoluzione odierna – ha affermato Damiano – in relazione a ciò devo però dire che non ho potuto partecipare a tale gioia. Dopo la sentenza di assoluzione sono uscito dall’aula del Tribunale molto amareggiato, perché, anche a felice conclusione della vicenda, mi sono, ancora una volta, sentito offeso nella mia dignità avendo taluno messo in dubbio la mia correttezza ed onestà. Dopo una vita trascorsa nel rispetto delle leggi e delle Istituzioni, non avevo certo bisogno che un Tribunale, al quale va la mia più ampia stima, certificasse ciò. “Ma come, non sei contento?” mi avrebbe detto qualcuno.
Per mia esperienza nel giudiziario, è contento, normalmente, chi delinque quando viene assolto o, meglio, quando grazie a buoni avvocati riesce a farla franca! Mi auguro ora che si possa continuare a lavorare con più serenità. Grazie alla gente onesta”.
Per mia esperienza nel giudiziario, è contento, normalmente, chi delinque quando viene assolto o, meglio, quando grazie a buoni avvocati riesce a farla franca! Mi auguro ora che si possa continuare a lavorare con più serenità. Grazie alla gente onesta”.