Venerdì 5 dicembre 2014, ore 18, da Porta Mazara imbocco il Cassaro ( per i marsalesi non indigeni, da piazza Matteotti entro in via XI Maggio). Sono solo. Di solito al Cassaro si passeggia in gruppi di due-tre persone, si chiacchiera e può capitare, ogni tanto, di buttare una distratta occhiata dentro qualche vetrina di negozio. Ma sono solo e senz’alcuna fretta. Guardo a destra il negozio: nessuno; a sinistra c’è un vuoto evidente; vado avanti ed ancora nessuno, poi una coppia incerta se entrare.
A questo punto mi fermo. “Ma che sta succedendo? “, mi dico, “ non mi sembra normale!”. E siccome sono curioso, prendo un taccuino, che porto sempre in tasca, e mi metto a segnare, negozio dopo negozio, se ci sono o no clienti dentro. Non li avevo mai contati, ma sono davvero tanti da Porta Mazara al Largo Garibaldi, da dove il nostro “decumano maggiore” si allarga in piazza Loggia, cioè “Della Repubblica”. 37 vetrine luminose, più una chiesa, una ex chiesa, una sflizata di banche, l’Ufficio Turistico Comunale, la Farmacia, il Bar. Non l’ho mai misurata la via XI Maggio, ma questa prima parte non mi sembra più lunga di due campi di calcio. Una concentrazione strabiliante di offerte commerciali, ben più di quello che incontri negli IperSuperMercati delle grandi catene commerciali. 37 negozi vuoti o semivuoti di clienti. Salvo uno, piccolo, senza vetrina, aperto direttamente sulla strada, pieno di scritte “50%” , “Fuori tutto”. Lì dentro conto 14 clienti ( se poi comprano non lo so, ma annusano). In tutti gli altri 36 negozi ne conto 21, di clienti. In somma, 23 negozi erano vuoti. Può darsi che il giorno e l’ora non fossero i più adatti. Non lo so. Ah, ancora una cosa: l’Ufficio Turistico Comunale offriva le sue ampie vetrine ben illuminate, le diligenti impiegate ai loro posti e, anche qui, nessuno. “E che c’entra con i negozi?”, mi dico. Ci penso in poco e poi mi rispondo: “certo che c’entra. A modo suo vende un prodotto, cioè informa su ciò che Marsala offre, ai cittadini e ai turisti. E per giunta è l’unico “negozio” che offre la sua “ merce” gratis.” Ma “nessuno” impera. Almeno alle ore 18 di quel venerdì.
Giovanni Lombardo