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Progetto "La Girandola" nelle scuole, le associazioni chiedono di rimodulare il servizio: "Siamo fermi, dal Comune non sanno dove e come inserirci"

Da gennaio scorso, in alcune scuole elementari e medie marsalesi, si sta svolgendo il progetto “La Girandola”. Le associazioni del territorio portano nelle scuole volontari e personale per aiutare i bambini più disagiati, insegnando loro il teatro, le tecniche dell’artigianato, o il rispetto per l’ambiente che li circonda. Il progetto peraltro, è stato finanziato dalla Regione, Assessorato alla Famiglia, delegando ai comuni la gestione del progetto, che nel caso in questione, spetta al dirigente del settore Sociale. La presidente di Homo Habilis, Rossella De Vita, ci ha fatto sapere che, la sua associazione assieme ad altre quattro operanti nel territorio, stavano svolgendo il progetto “La Girandola” all’Istituto Comprensivo “Stefano Pellegrino” di Paolini. Il nuovo dirigente scolastico (attualmente reggente), non ha aderito all’iniziativa che ha una durata di 3 anni. Così le associazioni si sono rivolte al Centro di Sappusi che avrebbe dovuto rimodulare il servizio. “Abbiamo svolto il nostro lavoro solo per 5 mesi ed invece il progetto della Regione dura 3 anni – ci ha fatto sapere la De Vita – e tuttora non abbiamo ricevuto notizie o meglio, dal Comune ci hanno fatto sapere che non sanno come e dove inserirci”. “La Girandola”, a prescindere da chi la porta avanti, è un’iniziativa importante per quegli studenti che hanno più difficoltà di inserimento e con alle spalle famiglie con disagi socio-economici. D’altro canto i fondi che la Regione ha messo a disposizione devono essere ben sfruttati e non buttati al vento. Ecco perché è necessario che il comune intervenga per ripristinare il progetto trovando un accordo con altre scuole, essendo Marsala una Città-territorio, con istituti scolastici dislocati in vaste contrada da nord a sud.

Claudia Marchetti

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