Sembra ormai certo, o comunque molto probabile, che nel centro sinistra abbia il sopravvento, come candidato a sindaco alle elezioni della prossima primavera, il segretario cittadino del Partito Democratico, Alberto Di Girolamo. Anche se il cardiologo marsalese non lo conferma, nella intervista che segue pare evidente che parli ormai da candidato al ruolo. Il suo impegno diretto come aspirante primo cittadino di Marsala appare avvalorato da tutta una serie di incontri che sta avendo con altre componenti del centro sinistra. Nei giorni scorsi, per esempio, c’è si è tenuto un incontro al vertice tra il Partito Democratico e il Partito Socialista.
Di Girolamo, che vi siete detti?
“Quello con il Psi fa parte di una serie di colloqui di tipo programmatico che sto effettuando con le altre forze della coalizione. Abbiamo iniziato con i socialisti perchè a livello nazionale ormai sono parte integrante del mio partito. Comunque prima delle imminenti festività conto di incontrare le altre forze politiche e sociali che si riconoscono nel centro sinistra”.
Comprese le forze a sinistra del vostro partito?
“Certamente”.
Che cosa proporrete di concreto allo schieramento?
“Un programma per la città di Marsala che è in via di definizione, fatto soprattutto di risposte ai bisogni della gente. Assemblandolo alle proposte degli altri soggetti politici, vedremo tutti a assieme quello che si può fare, tenendo conto che non inseguiamo promesse mirabolanti, ma proposte di realizzazioni concrete”.
In quale sede uscirà fuori il nome del candidato sindaco del PD?
“Nel partito è in corso una discussione sul da fare. Ho tenuto una riunione del direttivo comunale e un’altra è prevista a breve, vedremo se altri esponenti democratici intendono impegnarsi in prima persona. Entro il mese di gennaio avremo il quadro della situazione e affronteremo con gli alleati la questione relativa al candidato alla carica di primo cittadino. Proporremo il nostro o i nostri e ascolteremo, se ce ne saranno, le altre proposte, poi tutti assieme decideremo”.
Tra le forze politiche che incontrerete c’è “Sicilia democratica”, la nuova formazione creata dal deputato regionale Lino Leanza, che probabilmente avrà dei referenti importati nella città lilybetana?
“Incontreremo tutti quanti in Sicilia si riconoscono nella maggioranza che sostiene il governo Crocetta. Nei prossimi giorni mi vedrò con il segretario dell’Udc, Giovanni Sinacori. Poi sarà la volta delle altre forze politiche”.
Quindi niente articolo 4 di Paolo Ruggirello e del Presidente del Consiglio Enzo Sturiano?
“Dobbiamo incentivare la discussione con i rappresentanti della cosiddetta società civile. I giovani i professionisti, gli esponenti di tutte le categorie sociali debbono impegnarsi in prima persona per costruire insieme al centro sinistra un progetto per Marsala”.
A proposito di soggetti impegnati in politica, come segretario del Pd sta occupando il suo partito nella preparazione della lista per il rinnovo del Consiglio comunale?
“Se un giovane, una donna sono bravi e vogliono spendersi per la Città è opportuno che i partiti e permettano loro di emergere. Sto lavorando anche per una o più liste civiche che possono ospitare quanti magari hanno difficoltà, in un clima generale di penalizzazione anche mediatica dei partiti a candidarsi in liste ufficiali”.
E per quanto riguarda i consiglieri uscenti?
“Sono d’accordo con lo statuto del mio partito che prevede che dopo un certo numero di consiliature, si passi la mano. Questo non vuole essere una bocciatura. Ma si può essere utili al partito senza occupare cariche istituzionali. Poi magari si può essere impegnati in altre assemblee elettive”.
Insomma tutti sono utili ma nessuno è indispensabile?
“ In giro non vedo personaggi tali da rendersi indispensabili. San Francesco ce ne è stato uno solo….”.