L’obiettivo è quello di creare nel territorio trapanese il quinto ateneo siciliano, dopo quelli di Palermo, Catania, Messina ed Enna. Il 2 dicembre 2014 è stata costituita l’associazione “Trapani V Ateneo – Università del Mediterraneo”, ne è presidente il professor Francesco Torre, vice presidente e segretaria sono, rispettivamente, il dottor Orazio Mistretta e la professoressa Lucia Cerniglia. “Lo scopo principale – ha sottolineato il professore Torre – è quello di offrire un piano di studi che sia attinente alle peculiarità del nostro territorio. Vogliamo creare economia attraverso l’università”. Le prime facoltà che potrebbero dunque essere aperte nelle intenzioni dei componenti dell’associazione, sono quelle di biologia marina, pescicoltura, beni culturali e scienze turistiche, agronomia e viticoltura. L’associazione “Trapani V Ateneo – Università del Mediterraneo” promuoverà presto le prime iniziative, tra le quali una serie di incontri con gli studenti. L’idea, presente già nella mente del prof. Torre, finalmente prende vita! Attraverso il lavoro e la collaborazione di una moltitudine di figure che costituiscono il collegio, quali: Giusy Miceli, Alida Accardi, Donatella Fiorito, Pietro Marino, Salvatore Colicchia, si prevede il raggiungimento di un fine ben determinato. Si tratta, dunque, di un piano di sviluppo di carattere culturale, economico e anche turistico. Inoltre si sollecita il coinvolgimento dei giovani, i quali possono scoprire nel proprio territorio l’opportunità di intraprendere percorsi di studi senza essere costretti ad abbandonare la propria terra e i propri affetti. Si avrebbe in tal modo un notevole risparmio a livello economico e si arresterebbe, soprattutto, l’incalzante impoverimento culturale che attanaglia la nostra terra con il tristemente noto e impietoso fenomeno della “fuga dei cervelli”.