Categorie: CronacaTrapani

Operazione della Guardia di Finanza, coinvolto anche un gioielliere trapanese

Al termine di complesse e laboriose indagini economico-patrimoniali, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trapani, nella persona del Procuratore Capo Marcello Viola e del Sostituto Procuratore Andrea Tarondo, militari della Guardia di Finanza di Trapani hanno eseguito un decreto di sequestro anticipato, ai fini della successiva confisca, nei confronti di un imprenditore trapanese, gestore di una gioielleria nel centro storico di Trapani, operante nel settore del commercio di oro e oreficeria. Marcello Tumminia, originario di Palermo, era stato già condannato per il reato di associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie di truffe nonché per usura, ricettazione, violazione delle norme in materia creditizia, estorsione, favoreggiamento e simulazione di reato. Secondo gli investigatori l’imprenditore avrebbe avuto rapporti con la criminalità organizzata. Attualmente gestiva una gioielleria nel centro storico di Trapani.

 L’attenzione dei militari si è concentrata sull’ingente patrimonio che era stato accumulato nel decennio 2002/2012, rilevando una considerevole sproporzione tra gli ingenti beni posseduti e i modesti redditi dichiarati. L’imprenditore è risultato proprietario, direttamente o per il tramite dei propri familiari, di numerosi beni mobili e immobili. Gli accertamenti patrimoniali svolti con pazienza certosina dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani, hanno consentito di dimostrare che l’ingente patrimonio era direttamente riconducibile all’attività illecita svolta e pertanto assoggettabile a sequestro/confisca secondo la legislazione vigente. Nello specifico, ai sensi del decreto legislativo n. 159 del 2011, è stata evidenziata la «pericolosità sociale» dell’imprenditore in ragione di condotte illecite a lui attribuibili a seguito di condanne per i reati di associazione per delinquere, usura, ricettazione, estorsione, favoreggiamento personale, simulazione di reato ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Alla luce delle indagini svolte la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, presieduta dal Dott. Piero Euro Nicola Grillo, ritenendo fondate le argomentazioni fornite, ha emesso un decreto di sequestro, ai fini della successiva confisca, di beni mobili e immobili riguardante: un intero complesso aziendale (società di capitali operante nel settore «gioiellerie ed orologerie» in Trapani e San Vito Lo Capo); ingente quantitativo di oggetti preziosi e articoli di gioielleria;  nr. 8 immobili; n. 2 autovetture; numerosi conti correnti e rapporti bancari intestati a persone fisiche e/o giuridiche; per un valore complessivo stimato pari a oltre 6 milioni di euro.


Audrey Vitale

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Tags: gioielleriasequestro