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S(TARI)n'fila ammuttannu!

E’ vergognoso quello che succede all’AIPA di via De Vita n.4 di Marsala! Molti cittadini marsalesi, di buon mattino (è un eufemismo, perché ancora è buio pesto),si recano alla sede dell’AIPA per avere delucidazioni sull’importo da pagare. Aspettano il turno persone che sono state costrette ad assentarsi dal lavoro,persone che hanno chiesto il permesso, persone sole in età avanzata che arrivano dalle varie contrade(ahimè!) con i mezzi pubblici. Costoro sperano di risolvere la “querelle” in mattinata, se sono fortunati… oppure sono costretti, loro malgrado, a ritornare il giorno successivo. I locali dell’AIPA sono angusti e con poche sedie;la maggior parte delle persone rimane in piedi ad aspettare, oppure, stanca, ritorna a casa. Dove sono rispetto della persona, sensibilità, amore per il prossimo, accoglienza? Forse sono sentimenti ormai desueti e non confacenti alla nostra società! I cittadini hanno constatato che la TARI è aumentata a sproposito e in maniera non indifferente. Con la disponibilità di denaro che c’è in questo periodo,bisognava dare il colpo di grazia…Come dicevano i nostri avi,”MALA TEMPORA CURRUNT”, cari cittadini marsalesi! Pertanto la prima rata si deve pagare comunque,per le altre si possono apportare modifiche, purché surrogate da certificazione adeguata. Il “vulnus” riguarda soprattutto gli studenti universitari. Costoro, poichè facenti parte del nucleo familiare di origine,devono pagare la TARI sia nel luogo di residenza che in quello di studio, in barba al loro contratto di locazione regolarmente registrato. Inoltre quello che più colpisce è il parere discordante tra il Comune e l’AIPA. Ma il Comune è assente,è latitante,non ha voce in capitolo? Perbàcco! Che faccia sentire la sua voce e non si faccia sostituire da un organo preposto!

 Gaspare Parrinello

Claudia Marchetti

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Tags: AIPATari