Raimondo Parrinello è stato arrestato dai carabinieri tre settimane fa, il legale ha fatto ricorso al Tribunale del riesame per chiederne la liberazione
Davanti al GIP, in occasione dell’interrogatorio di garanzia, Raimondo Parrinello si è avvalso della facoltà di non rispondere. A fine ottobre l’uomo, 36enne pregiudicato è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Marsala, guidati dal Luogotenente Andrea D’Incerto, per “detenzione illegale di arma da fuoco”. Infatti i militari hanno rinvenuto nella casa in cui vive l’uomo, in contrada Amabilina, una pistola con matricola abrasa, caricatore e più di venti proiettili. Secondo i militari diretti dal capitano Carmine Gebiola l’uomo, deteneva in casa, avvolta in un asciugamano, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, perfettamente funzionante, fornita di munizioni.Parrinello è in regime di arresti domiciliari ed è difeso dall’avvocato Giovanni Galfano che ha fatto ricorso al Tribunale del riesame per chiedere la revoca della misura cautelare. L’arma invece, è stata sottoposta a sequestro, ed è stata inviata presso il R.I.S. di Messina per gli accertamenti tecnici del caso.