Si tratta del capo della Polizia Municipale di Pantelleria G. Battista Giglio
Il 2 agosto dello scorso anno il comandante dei vigili urbani di Pantelleria G. Battista Giglio ha ricevuto la notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari, in cui veniva ipotizzato a suo carico, il reato di rifiuto di atti d’ ufficio. Secondo l’Accusa il comandante avrebbe compiuto omissioni nelle evasioni di alcune deleghe di indagini dalla Procura delegate dal 2007 al 2011. Il reato contestato può essere commesso solo da chi riveste la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. Ne è seguito il processo penale, celebrato con rito abbreviato avanti al GUP di Marsala Francesco Parrinello. “Abbiamo evidenziato – ha detto l’avvocato difensore Ludovico Bisconti – come gli eventuali ritardi o le eventuali omissioni non erano ascrivibili ad una responsabilità diretta del Comandante Giglio, ma alle condizioni in cui versava il comando della Polizia Municipale di Pantelleria. Infatti lo stesso può ad oggi contare solo su due unità operative: il Comandante Giglio ed un ausiliario. Con tali limitate disponibilità di personale, è ed è stato impossibile per il Comandante garantire il funzionamento regolare della struttura, la quale per potere assicurare la copertura di tutti i servizi avrebbe bisogno di almeno 10 unità”. Già due anni prima Giglio aveva informato l’Auotità giudiziaria, con una nota scritta, delle condizioni del comando e dell’impossibilità di evadere tempestivamente tutte le deleghe di indagini”. Ora Giglio è stato assolto “perché il fatto non costituisce reato”.