Le famiglie degli alunni iscritti al Geometra di Petrosino e gli iscritti alla prima serale si chiedono provocatoriamente se il Comune dove è ubicato l’Istituto “… fa parte dell’Italia, perché le tasse – sostengono – le paghiamo regolarmente ma quando si devono ricevere servizi, quali ad esempio l’istruzione dei propri figli, ci sentiamo dire che ci sono problemi”. La situazione che viene denunciata e naturalmente con toni diversi ci viene confermata da un professore, Giuseppe Morsello, che insegna da tempo al Geometra “R. D’Altavilla – V. Accardi”, è quella relativa a due terze classi di 27 alunni di cui 5 disabili che da quest’anno sono stati accorpati in una sola classe. Come ci viene confermato dalla scuola, con 37 alunni di cui 4 disabili iscritti in organico di diritto, dalle competenti Autorità scolastiche superiori è stata autorizzata la formazione di una sola prima. Il paradosso sta nel fatto che con un organico di fatto con 41 alunni di cui 4 disabili è stata autorizzata una sola prima, costringendo circa una decina di alunni a non frequentare l’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio e ad iscriversi nelle altre scuole del marsalese. Anche nel medesimo indirizzo serale, che storicamente ha diplomato centinaia di geometri negli scorsi anni, malgrado i 34 iscritti alla prima classe, non è stata autorizzata la formazione della stessa. A questo punto le famiglie degli studenti del Geometri si chiedono: “A cosa servono le leggi dello Stato che parlano di cittadini che hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge? Tutto ciò ci fa pensare che noi cittadini siamo di serie A per doveri e per pagare le tasse, ma siamo di serie B per ricevere servizi. Inoltre non riusciamo a comprendere la politica operata dall’Ufficio Scolastico Regionale nell’autorizzare le classi”. Ricordiamo che la sezione staccata di Petrosino del “V. Accardi” faceva parte, fino a qualche anno addietro, del omologo istituto di Campobello di Mazara. Oggi, a causa della politica del cosiddetto dimensionamento, è accorpato con l’Istituto “R. D’Altavilla” di Mazara del Vallo.