Torna a parlare Giulia Adamo e lo fa all’indomani dell’ufficializzazione della nascita di un comitato civico che si ispira al suo programma amministrativo interrotto a seguito della sentenza di condanna della corte d’Appello di Palermo che decise di comminare al sindaco di Marsala in carica anche la sospensione dai pubblici uffici. Sentenza che fu notificata al prefetto che decise di applicarla, sospendendo Giulia Adamo che successivamente si dimise.
“Ho preso allora quella decisione perché non potevo lasciare la città in mano al vice sindaco Antonio Vinci. Comprendo che mi si può obiettare che l’avevo scelto io. In realtà anche la carica del mio vice rientrava in una serie di accordi politici. Un conto è esercitare il ruolo con la presenza del sindaco un altro è farlo in sua vece” – ha dichiarato Giulia Adamo. Per quanto attiene il Comitato “Per Marsala”, l’ex deputato regionale sostiene che le assemblee che si sono tenute tra gli esponenti della società marsalese, hanno sposato in pieno la necessità di proseguire sul cammino tracciato dalla sua amministrazione. “Tengo a sottolineare che erano presenti anche rappresentanti dei quartieri popolari di Marsala – ha ripreso l’ex sindaco -. In questi due anni mi sono adoperata per il rilancio di quelle zone, riuscendo a migliorarne la qualità della vita”.
Giulia Adamo ricorda anche il suo impegno in tema di raccolta differenziata, di rilancio dell’attività legate allo sviluppo del turismo, il risparmio operato dall’ Istituzione Marsala Schola che permetterà l’acquisto di nuovi scuolabus. “Voglio ricordare che al momento in cui sono stata “costretta” a lasciare l’incarico – ha detto ancora -, le carte relative alla ristrutturazione del porto erano in dirittura d’arrivo. Comunque avevo deciso di lasciare ogni forma di impegno politico. Ma le insistenze della gente che ho incontrato in questi mesi mi hanno fatto molto riflettere, ho ricevuto tanti attestati di solidarietà”.
Per tornare alla situazione amministrativa, proprio negli ultimi giorni il Consiglio comunale di Marsala ha approvato l’aumento dell’addizionale comunale dell’Irpef, motivandola con il fatto che i conti del Comune erano stati lasciati in “rosso” dall’amministrazione Adamo. “Oltre a sbagliarsi fanno disinformazione – ha continuato l’ex sindaco – . Al momento del mio insediamento ho trovato il comune di Marsala con alcuni milioni di euro di indebitamento, tanto da rischiare la sforatura della legge sul cosiddetto patto di stabilità. Abbiamo risanato il bilancio grazie ad una spending review oculata in tema di affitti, oltre che ad una efficace lotta alla grande evasione. Chiederemo al Commissario Straordinario, a cui il comitato Per Marsala chiederà un incontro, di spiegarci se l’ufficio di ragioneria, diretto da Nicola Fiocca, ha messo in atto il tentativo di recuperare i fondi sottratti alla collettività dagli evasori”.
Dato che il comitato oltre a proporre la continuazione del programma amministrativo di Giulia Adamo ha come obiettivo le elezioni della prossima primavera, proviamo a capire se ci sarà un candidato sindaco espressione dello stesso, oppure se presenteranno soltanto una lista per il rinnovo del Consiglio comunale. “Parteciperemo con più liste per elevare il livello culturale di Palazzo VII Aprile – ci ha detto ancora l’ex parlamentare –. Oggi la situazione è davvero scadente. Non ci sono rappresentanti delle professioni, del mondo del lavoro e della cultura. In tanti danno l’impressione di essere lì soltanto per il contributo economico che prendono. Di certo fanno rimpiangere e di molto, quelli che negli anni li hanno preceduti” . Occorre anche dire che in parecchi sono stati eletti a sostegno della candidatura di Giulia Adamo che evidentemente ha sbagliato a candidarli. “Per quanto riguarda il sindaco, carica alla quale io non potrò certamente candidarmi, vedremo chi sosterrà la continuità con il nostro programma e poi faremo collegialmente la nostra scelta”.