Si terrà domenica 5 ottobre alle 10 a palazzo Florio di Favignana il seminario “Isole di Sicilia” organizzato da Gruppo di azione costiera, l’organizzazione composta da un partenariato pubblico privato con ben 24 soci fra cui diversi Comuni delle isole minori, nonché numerosi soggetti espressione della filiera ittica.
Il seminario sarà incentrato, nella fattispecie, sull’ammissibilità degli interventi legati ad alcuni bandi in corso di pubblicazione, fra cui spicca quello per il pescaturismo e l’ittiturismo che prevedono l’erogazione di risorse a fondo perduto a pescatori professionisti che intendono diversificare la propria attività. La scadenza prevista è il prossimo 20 ottobre.
All’iniziativa prenderanno parte il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, in qualità anche di Presidente del GAC “Isole di Sicilia”, Stefano Donati – Direttore dell’AMP Isole Egadi, Paolo Ezechia Reale – Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e Giovanni Basciano – Vicepresidente Nazionale AGCI. Sono previsti gli interventi di Dario Cartabellotta – Dirigente Generale del Dipartimento della Pesca Mediterranea (“dal FEP al FEAMP, attualità e prospettive”), di Pietro La Porta (“il PSL del GAC Isole di Sicilia”), di Giuseppe Dimino (“l’attuazione dell’asse IV del FEP”) e di Andrea Ferrarella (“Azioni di diversificazione – misura 1.5”).
Alle 13 si terrà l’inaugurazione dei locali della sede sociale del GAC “Isole di Sicilia”.
“Obiettivo principale del GAC – dichiara il responsabile amministrativo Pietro La Porta – è di attuare il Piano di Sviluppo Locale la cui finalità è quella di rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca. Sono anche previsti, all’interno del Piano di Sviluppo, diversi progetti per favorire la fruizione turistica sostenibile dei territori”.
“Le isole minori sono territori fragili – dichiara il presidente Giuseppe Pagoto – ma a grande potenzialità attrattive soprattutto per il turismo. In questo senso il Gac cercherà di rafforzare il ruolo dei “pescatori” locali, custodi autentici delle tradizioni isolane ma anche garanti della tenuta sociale dei nostri territori”.
Audrey Vitale