Approvato nella seduta di stamattina il piano finanziario relativo alla raccolta dei rifiuti nella nostra Città. La discussione si è incentrata oltre che sull’aspetto economico anche, com’era prevedibile, sulla qualità dei risultati raggiunti a Marsala dopo alcuni anni di raccolta differenziata e sulla proiezione futura di questo servizio.
“Vorremmo capire se si sono operati tutti i tentativi utili per arrivare ad un risparmio per i cittadini – ha detto il consigliere Michele Gandolfo -. Non mi sembra che la Città sia particolarmente pulita nè che le casse del Comune si siano “riempite” a seguito della vendita del risultato della raccolta Marsala risparmierà su questo fronte, circa 700mila euro. “Non mi sembra un grande risparmio – ha continuato il capogruppo socialista -, a fronte dei 15 milioni di euro del bilancio comunale che vanno alla società Aimeri. La stessa società negli anni passati durante l’amministrazione Carini veniva regolarmente multata per il servizio non certo impeccabile che svolgeva. Ora inspiegabilmente l’Aimeri è diventata efficiente e virtuosa”.
Dai dati forniti dall’ufficio si è appreso che i marsalesi hanno aumentato, ma di poco, la raccolta differenziata. Un altro aspetto sottolineato è stato quello relativo alla raccolta del vetro che avviene contestualmente al materiale ferroso. “Per separare poi i due materiali – ha continuato nel suo lungo intervento Michele Gandolfo – viene pagata un’altra ditta. È conveniente o sarebbe meglio differenziare fin dalla raccolta i due prodotti?”. Il dirigente Patti ha detto che il suo ufficio sta valutando questo aspetto per vedere se esistono margini di risparmio.
Anche le isole ecologiche stagionali sono state oggetto di attenzione del Consiglio che ha chiesto se il risparmio di uso dei mezzi e del carburate si sia trasformato in risparmio per la comunità lilybetana. Infine i controlli, o i mancati tali, che hanno determinato la quantificazione oscillante dei quintali di spazzatura raccolta nel territorio. Nel 2012 stando ai dati ufficiali, a Marsala sono stati raccolti 43 milioni di quintali di rifiuti. Nel 2013 sono scesi a 37 milioni e una proiezione per l’anno in corso attesta la cifra intorno a 36 milioni. Si è parlato di un periodo in cui il sistema di pesatura era guasto. “Forse a causa della crisi economica in atto nel Paese, i marsalesi hanno mangiato di meno e di conseguenza è diminuita anche la spazzatura”, ha concluso sarcasticamente Michele Gandolfo.