L’indagine prende le mosse da una maxi rissa avvenuta in contrada Pastorella
Secondo l’accusa durante la notte di Santo Stefano del 2013 tentarono di uccidere tre connazionali: è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a tre cittadini rumeni. Si tratta di Petru Vasile Babacj di 23 anni, Silvio Sisca, di 22 anni, e Costantin Puricé di 31 anni, indagati per il tentato omicidio di tre connazionali difesi dagli avvocati Silvio Forti e Vito Cimiotta. Originariamente erano in sei i ritenuti responsabili del reato, tutti residenti tra la contrada Cuore di Gesù e il Comune di Petrosino. A dare l’allarme, la sera del 25 dicembre, verso le ore 22,25, è stata una telefonata anonima arrivata alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Marsala, secondo cui in prossimità della chiesa di Santo Padre delle Perriere c’era a terra, una persona ferita. Arrivate sul posto, la gazzella della Radiomobile e una pattuglia della stazione di Petrosino, hanno scoperto che le persone ferite erano più di una. I militari del nucleo operativo e radiomobile insieme ai carabinieri della stazione di Petrosino, coordinati dal maresciallo Giaramita, hanno arrestato, nella stessa notte, sei uomini di nazionalità rumena, scoprendo che i fatti sarebbero accaduti in contrada Pastorella, in un centro culturale rumeno. I presunti colpevoli si sono dichiarati estranei ai fatti, ma i carabinieri hanno ricostruito la dinamica ascoltando alcuni testimoni. Secondo gli inquirenti i presunti responsabili, spinti da futili motivi, avrebbero aggredito tre loro connazionali nei pressi di un circolo privato di Pastorella, prima con pugni e calci e poi a colpi di coltello. Pare che una delle vittime avesse pestato per sbaglio il piede ad uno degli indagati, da lì, davanti al centro culturale, si sarebbe consumata la rissa. I tre uomini gravemente feriti, le cui iniziali sono I.P., I.D. e I.B., tutti rumeni rispettivamente di 21, 33 e 19 anni, residenti a Fornara e Santo Padre delle Perriere, all’epoca sono stati ricoverati nell’ospedale di Marsala per le ferite alla zona addominale e toracica, nei pressi di organi vitali, tutti con prognosi riservata. Le altre persone coinvolte nella rissa sono state prosciolte nel corso delle indagini.