Nel primo pomeriggio di giovedì scorso, alla presenza del Prefetto, si sono concluse le operazioni di verifica delle schede elettorali relative alle amministrative 2012 che si sono tenute ad Alcamo. La vicenda era partita da un presunto errore nell’attribuzione delle preferenze ai candidati a sindaco. Alla fine l’attuale primo cittadino Sebastiano Bonventre era risultato eletto con 39 voti di scarto rispetto al candidato Niclo Solina. Si parlò allora di presunto voto di scambio e la questione approdò al Parlamento nazionale. Quaranta Senatori del M5S presentarono un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Interno Alfano, in cui vengono ricostruiti i passaggi principali della vicenda cominciata con la vittoria dell’attuale sindaco Sebastiano Bonventre per soli 39 voti di scarto sullo sfidante Niclo Solina, che, a sua volta, presentò immediato ricorso. “Genera preoccupazione – affermarono gli interroganti pentastellati – sia la lunghezza dei tempi giudiziali che di verifica anche in occasione di procedimenti elettorali, urgenti per legge”. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi in prefettura prima di ferragosto, il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, oltre a ricostruire la vicenda informò la stampa della situazione in cui si trovava burocraticamente la vicenda. “Ho incontrato i rappresentanti del M5S – disse il Prefetto – ed ho spiegato loro a che per quanto riguarda gli adempimenti prefettizi gli impegni temporali presi saranno rispettati”. Ora arriva la notizia che i tempi sono stati rispettati. “Abbiamo sottolineato – ha dichiarato Niclo Solina – che ben 476 schede assegnate a Bonventre sono state votate con una stessa particolare modalità, irregolare ed illogica: una serialità che corrisponde al meccanismo di controllo del voto descritto nelle intercettazioni ambientali richiamate nella sentenza del C.G.A”. Il risultato del riconteggio con i relativi verbali è stato inviato al C.G.A di Palermo a cui spetta l’ultima parola.