Basta fare un giro nella scuola di via Sirtori per capire che la preside, Maria Luisa Simanella, ma anche i suoi collaboratori e gli operatori della
segreteria hanno fatto tutto il possibile per ottimizzare gli spazi, ma il problema è ancora visibile. Infatti la dirigente ha rinunciato alla sala della
presidenza, che ora ospita una classe e la dirigente amministrativa lavora in uno spazio a dir poco angusto. Anche il materiale trova spazio nelle stanze destinate a presidenza e segreteria. Tutto questo per lasciare spazio agli alunni, ma ancora non basta. Per questo la preside ha scritto al commissario straordinario Giovanni Bologna. “In attesa della consegna dei locali del plesso Circonvallazione – ha scritto – questa dirigenza si è attivata personalmente chiedendo la disponibilità dei locali scolastici alla dirigente dell’istituto comprensivo L. Sturzo Maria Alda Restivo”. Grazie alla collaborazione tra le due presidi due classi del plesso Sirtori saranno allocate nella scuola di via Trapani, mentre le quattro classi del costruendo plesso Circonvallazione sono state sistemate nel plesso Sirtori sacrificando i laboratori linguistici, scientifici e di informatica acquistati con fondi europei, che, quindi non saranno utilizzati nei prossimi mesi “con grave danno all’esercizio del diritto allo studio – ha ribadito la dirigente – per gli studenti”. Come già detto “gli uffici del dirigente scolastico e del DSGA sono allocati in due ripostigli”.
Situazione che non potrà andare avanti ancora a lungo.