Marsala è la città in cui sono nata e in cui ritorno sempre volentieri per le vacanze; durante ogni soggiorno, riesco a cogliere caratteristiche sempre nuove del cittadino marsalese e ogni volta è una scoperta straordinaria… Iniziamo con i difetti che sono sempre presenti e tendono a non evolversi:
1. il Marsalese ha fretta di arrivare e sbrigare le sue cose e per questo motivo non è in grado di aspettare. Trovandomi in un incrocio, con o senza semaforo, non è insolito essere superata da qualche automobilista che ha bisogno di fare sorpassi sconsiderati perché deve arrivare per primo (non so dove ma deve essere il primo!). Se poi mi capita di perdere una frazione di secondo fra quando scatta il verde e quando avvio l’auto, apriti cielo: vengo sommersa dai clacson di tutti i marsalesi che si trovano dietro di me. A Marsala quindi essere in pole position in un incrocio non è mai un’esperienza gratificante.
2. Il Marsalese non conosce il significato dell’esperienza “aspettare il proprio turno in fila”; è più forte di lui e ciò si collega strettamente alla sua caratteristica precedente: vuole sbrigare velocemente le proprie cose (le proprie, perché quelle degli altri possono aspettare). Non è insolito, quindi, quando mi trovo a fare una fila per qualsiasi motivo, alla banca, alla posta, dal medico, in farmacia, in una tabaccheria, essere superata da qualcuno che adduce delle scuse più o meno valide: “ho il nonno in auto”, “ho la bambina che sta male”, “se non fumo nel giro di due minuti, muoio”. Ma il Marsalese talvolta non ha bisogno di portare scuse a sua discolpa, basta che si inserisca davanti chiedendo quello di cui ha bisogno. Alla mia sottolineatura: “Vede che ci sono io prima di lei”, puntualmente il Marsalese, con risposta pronta, esclama: “Mi scusi, non l’avevo vista!”.
3. Il Marsalese è abitudinario, non sopporta che qualcosa o qualcuno metta scompiglio in una vita caratterizzata da ritmi precisi e consolidati da decenni. Per esempio, la spazzatura si è sempre buttata nei cassonetti o anche in campagna facendo volare con grazia e facilità i sacchetti dell’immondizia, assolutamente indifferenziata. Da qualche anno, la municipalità marsalese ha deciso che, per questione di civiltà, occorre differenziare la spazzatura che viene raccolta porta a porta. E’ stata una decisione presa in maniera repentina non permettendo al Marsalese di abituarsi lentamente al cambiamento. Questo è il motivo principale per cui si vedono ancora cumuli di sacchetti lì dove in precedenza c’erano i cassonetti e altri sacchetti sparsi per le campagne: occorre un periodo di lenta acquisizione della nuova abitudine.
A questi “difettucci” però si possono affiancare virtù considerevoli:
1. Il calore e l’accoglienza del marsalese sono indiscutibili. Mi sento sempre accolta e amata da tutti quelli che conosco e che mi riempiono di gioia durante ogni soggiorno. E’ praticamente impossibile offrire quando sei in compagnia di un Marsalese; si offende se fai il gesto di pagare: l’ospite è sacro e va rispettato assolutamente.
2. Quando si è invitati a cena a Marsala, è opportuno stare a digiuno nella settimana precedente perché è sicuro che la cena sarà straordinaria per qualità e quantità. Mi sono trovata ad essere ospite durante una di queste cene da una coppia di amici che ha preparato tutto nei minimi particolari abbondando nelle porzioni e nella simpatia.
3. Talvolta si ha la fortuna di conoscere qualche Marsalese veramente straordinario. Durante una cena buonissima in una casa a due passi dal mare, ho avuto modo di conoscere il signor Paolo, un bidello in pensione di circa settant’anni, portati benissimo. Verso la fine, il signor Paolo, mi ha incantato declamando le sue poesie che scrive da quando era giovane e che continua a scrivere per una passione irresistibile. La storia di questo marsalese è affascinante: non ha un livello d’istruzione elevato ma ha un cuore da poeta che lo porta a dare voce ai suoi sentimenti ed emozioni con versi stupendi. La sua passione per le parole è coinvolgente, la sua voglia di comunicare è eccezionale. Un marsalese unico che mi ha riempito di gioia e serenità: trascorrere una serata ascoltando versi scritti con il cuore a due passi dal mare è stata l’esperienza più strana e più particolare che poteva capitarmi nella mia Marsala.
Grazie signor Paolo (www.lepoesiedipaolo.com)
Giusi Paladino