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La vicenda della chiusura di Riscossione Sicilia approda a Palermo

Il Commissario straordinario Giovanni Bologna e il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, qualche settimana fa avevano scritto alla direzione regionale e provinciale di Riscossione Sicilia Spa per chiedere l’immediata riapertura dello sportello che fino allo scorso 11 agosto era stato attivo a Marsala. Nella loro nota congiunta Bologna e Sturiano avevano definito“assai penalizzante” la decisione adottata dall’Ente. In tema di razionalizzazione delle sedi decentrante, un po’ come accede ormai da mesi per le banche, Riscossione Sicilia aveva deciso di chiudere nove agenzie nella nostra Regione. In modo particolare si era appreso che a chiudere sono le agenzie di Marsala, Milazzo, Taormina, Sciacca, Modica, Vittoria, Termini Imerese, Acireale e Paternò. Come si è potuto capire ci sono state le reazioni immediate delle comunità interessate e dei lavoratori dell’azienda. La vicenda, vista l’estensione territoriale del provvedimento, è approdata all’attenzione del Parlamento Regionale. La seconda commissione legislativa dell’Ars che si occupa di Bilancio, Finanze  e Tributi, ha convocato in una pubblica audizione i rappresentanti della Riscossione Sicilia e i sindaci dei comuni interessati. L’incontro si è tenuto lo scorso martedì a Palermo. La Società ha fatto presente che, pur comprendendo le esigenze delle comunità locali, non può continuare ad operare costantemente in perdita. Con la mediazione dei parlamentari componenti la Commissione, si raggiunto un accordo che prevede un mese di moratoria in attesa che i Comuni interessati possano trovare e formulare proposte che vanno verso il superamento di questa situazione. Quindi le sedi che in atto sono ancora aperte rimarranno tali,  le atre sono in attesa di potere eventualmente riaprire, tra queste quella di Marsala “Bisogna capire le ragioni dei Comuni – ci ha detto il Commissario Giovanni Bologna -, ma non è pensabile che a risolvere la questione sia la Regione, in quanto i problemi, per esempio di Marsala, non possono gravare sull’intero territorio regionale”. In pratica il modo e  le relative somme per affrontare la riapertura del servizio di riscossione a Marsala, debbono essere risolti nella città lilybetana. “Ho dato incarico al segretario generale, Bernardo Triolo di verificare le modalità tecnico- logistiche per intervenire nel merito – ha affermato il Commissario -, se non ci sono costi eccessivi potremo formulare una proposta”. In pratica la soluzione sarebbe quella di individuare un locale in possesso del Comune e darlo in gestione gratuita alla Riscossione Sicilia, arrivando anche a pagarene la logistica (acqua, luce ecc.). Occorrerà aspettare l’esito dell’eventuale bando per l’assegnazione dei locali del Comune alle varie associazioni. “Solo allora – conclude Giovanni Bologna – avremo il quadro completo e potremo avviare l’iniziativa”.

Gaspare De Blasi

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