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Nuovo scontro tra Damiano e Fazio su Tasi e tagli ai servizi pubblici

La Tasi e il taglio ai servizi pubblici sono il nuovo terreno di scontro su cui si sta consumando a Trapani una lunga guerra di nervi tra il sindaco Vito Damiano e il suo predecessore Girolamo Fazio. Secondo quest’ultimo, l’amministrazione comunale in carica è sempre più “a corto di idee ed incapace di assumere il proprio ruolo”. Il riferimento è alla richiesta, avanzata da Damiano ai consiglieri comunali di suggerire indizi e soluzioni per far quadrare i conti comunali, alla luce dei soliti tagli ai trasferimenti previsti dal governo nazionale.

«Deve essere il capo dell’amministrazione ad avanzare una proposta al Consiglio Comunale e non viceversa – attacca Fazio -. È imbarazzante dover assistere a questa surreale inversione dei ruoli, come è altrettanto imbarazzante constatare che la mancanza di iniziativa amministrativa ci abbia condotto oggi a questa situazione con un sindaco che non è in grado di avanzare una proposta di gestione per mancanza di idee, iniziative e percorsi amministrativi».

Secondo il deputato regionale trapanese, “manca una visione unitaria della macchina comunale” e “la proposta di tagliare i servizi è generica”. «Spero – conclude Fazio  – che il sindaco abbandoni il tema che gli è tanto caro che la colpa è sempre degli altri e mai sua e che prenda atto della drammatica situazione nella quale ha trascinato la città. Non è la precedente amministrazione che ha lasciato il comune senza un euro; le difficoltà odierne sono imputabili al sindaco Damiano ed ai minori trasferimenti».

“E’ da irresponsabili creare inutili e infondati allarmismi in ordine a ipotetici aumenti della tassazione ma, soprattutto, attribuendo specifiche responsabilità al perennemente colpevole, Sindaco”, ha replicato Vito Damiano.

Il primo cittadino trapanese, attraverso una nota inviata agli organi di stampa afferma che “l’amministrazione da mesi sta lavorano per ridurre il carico fiscale per il 2014 contraendo i costi del servizio di spazzatura e raccolta (da circa 14 milioni a 12,5 milioni di euro)”. “Ciò – spiega Damiano – si tradurrà in un beneficio per tutti i contribuenti che quest’anno pagheranno una TARI (Tassa per la raccolta dei rifiuti) inferiore di circa il 25% rispetto alla TARES 2013”.

“Il vero problema – continua il primo cittadino – è la definizione dell’aliquota che dovrà essere applicata alla TASI (tassa per i servizi indivisibili)”. “I consistenti tagli ai trasferimenti statali e regionali, secondo quanto sostenuto dall’amministrazione comunale del capoluogo –  impongono l’applicazione dell’aliquota massima che, tuttavia, da sola non è sufficiente a pareggiare il bilancio comunale”. E, alla luce di ciò, Damiano conferma che la sua giunta intende lavorare a una riduzione delle spese, ridimensionando alcuni servizi.

Vincenzo Figlioli

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