L’avvocato Giuseppe Gandolfo conferma che non intende ricandidarsi a sindaco di Marsala. Nonostante le varie smentite, nelle ultime settimane sono stati in tanti a fare il suo nome nell’ambito delle prime indiscrezioni che stanno accompagnando la comunità lilibetana verso le prossime elezioni amministrative, dopo le dimissioni di Giulia Adamo e l’arrivo del commissario Bologna.
Gandolfo, candidatosi nel 2012 con due liste a supporto (Sel e “Marsala è tua”) si piazzò al terzo posto dietro Adamo e Ombra che poi si sfidarono al ballottaggio. E proprio al ricordo di quell’esperienza Gandolfo fa riferimento in una nota inviata oggi agli organi di stampa e in cui rivendica la scelta di non apparentarsi con nessuno dei due contendenti al ballottaggio. Il resto è cronaca delle ultime settimane, con la scelta dell’avvocato lilibetano di aderire al Movimento Cinque Stelle, gli scontri tra gli attivisti marsalesi che hanno portato alla fondazione di un secondo meetup e il toto sindaco per le prossime amministrative.
“Ho iniziato a collaborare ed a dare il mio piccolo contributo; ho lavorato benissimo con alcuni e meno bene con altri (che mi hanno definito un vecchio personaggio della politica, come se avessi ricoperto in passato incarichi pubblici) come naturalmente accade; ottimo è invece il rapporto con i c.d. portavoce, ovverossia con coloro che rappresentano il movimento all’assemblea regionale siciliana, al parlamento nazionale ed al parlamento europeo. Sin da subito dissi che non ero interessato ad imminenti candidature ma mi interessava dare un contributo per affrontare i problemi del nostro hinterland e per individuare le possibili soluzioni. Alcuni hanno storto il naso convinti dell’arrivo del classico personaggio in cerca di spazi e poltrone, altri hanno salutato positivamente la scelta convinti della possibilità che il gruppo si arricchisse di nuove energie. L’occasione di oggi è ghiotta. I cittadini dichiarano (a chiacchiere !) che non ne possono più, che le tasse comunali sono aumentate a dismisura, che i servizi sono deleteri, che la rete di collegamento è tremenda, che i flussi turistici non sono idilliaci etc..; probabilmente molti di loro dichiaravano le stesse cosa due anni fa, e poi, per un motivo o per un altro, hanno finito con il votare uno dei due “colossi” che hanno speso una “barca di soldi” in campagna elettorale”.
“Oggi – prosegue Gandolfo – ancora una volta è iniziato il chiacchericcio, il toto sindaco; sono iniziate ovviamente anche le classiche telefonate per “prenotare” il voto; ancora una volta verranno fuori i comitati composti dai soggetti che “rischiano” la demolizione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio del comune di Marsala; ancora una volta scatteranno le promesse di stabilizzazione dei precari e quant’altro. Con questa lettera non intendo “abbandonare” l’impegno civile, anche perchè dovrebbero legarmi per impedirmelo, però è il momento di dimostrare ad alcuni inqualificabili soggetti che non tutti sono alla ricerca spasmodica di poltrone. Per me è già tanto riunirmi con persone serie per cercare di individuare le potenziali soluzioni ai tantissimi problemi che si registrano in città ed in provincia. Darò invece una grossa mano al Movimento 5 Stelle, unitamente a tutti gli altri iscritti, al fine d’individuare il miglior candidato Sindaco ed i migliori candidati al consiglio comunale di Marsala”.
“Spero davvero – conclude Gandolfo – che la prossima amministrazione (mi auguro pentastellata) ed il prossimo consiglio comunale di Marsala traccino la linea maestra per fare riemergere la nostra splendida città”.