L’Ong non-estinti poetry” e il Teatro Abusivo di Marsala, diretto da Massimo Pastore, organizzano il “2 Rocche Poetry” che era stato già realizzato nelle coste di Capo Boeo – tornerà mercoledì 13 agosto a partire dalle ore 17,30. L’evento si replicherà anche nelle coste petrosilene con l’iniziativa “Policultura migrante e Mediterraneo t(r)ombale!”, il 30 agosto sempre a partire dalle ore 17.30. Non è un mistero per nessuno che il Mediterraneo vuole essere un mare di pace per il popolo migrante e clandestino. Solo che la pace che il popolo migrante vi trova è quella della tomba eterna, il trionfo della morte. Gli sforzi dell’Europa e dell’Italia, a fronte dell’emergenza vera, tra promesse, dismesse e ghetti di raccoglimento e riconoscimento, espatri di identità private della dignità, condanne e bare senza nomi, sono residui e risibili. Sembra che ricalchino il fine storico (più che chiaro!) della guerra arabo-palestinese-israeliana (la guerra finirà, ebbe a dire, una volta, un generale israeliano, quando l’ultimo palestinese sarà ucciso): gli sbarchi clandestini finiranno quando le nuove guerre, la fame e i naufragi, per mancanze di vite da salvare, metteranno fine alle fughe da quelle terre martoriate dalle politiche estere complici e ambigue. Sullo scoglio delle “2rocche” di Capo Boeo, il “polemos della polis” sarà affidato alle armi critiche della poesia, della letteratura, dell’arte, della musica e delle istanze più libere che possono venire dai presenti e partecipanti, dal basso. “Non è solo una presa di posizione contro i poteri lontani e vicini – affermano gli organizzatori -. È la domanda irrinunciabile di un rivolgimento totale e radicale che riguarda chiunque non voglia rimanere struzzo e cieco, volutamente. Su questo scoglio di Capo Boeo, si spera di avere la presenza di pittori, musicisti, poeti e lettori di poesie e altre scritture, artisti vari e amanti dell’improvvisazione performativa”. Dalle ore 21 in poi, la serata procederà per alternanze di letture, musica, performance varie.