Sono i Marta sui Tubi di Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone l’attrazione principale di F.E.S.T.A., il Festival delle Etichette Siciliane e del Talento Artigiano la cui prima edizione si terrà oggi a Petrosino. La band siculo – bolognese, che ha appena pubblicato il suo primo “best of” (“Salva gente”) salirà sul palco di piazza Biscione dopo l’esibizione degli altri artisti che compongono il cast dell’evento dedicato alla musica indipendente e che prevede la partecipazione di Alì, Cristina Italiani + Paolo Sorge, Duo Blanco-Sinacori, Entrofobesse, Forsqueak, Gentless3 , Your Noisy Neighbors e Werto. A sposare l’iniziativa anche le etichette 800A Records, Almendra Music, Brusio Netlabel, Dcave Records, Ettore Belfiore, Ferdy Guitars, Improvvisatore Involontario, LBC Hand Made, La Vigna Dischi, Nostress Netlabel, Orlando Guitars, QanatRecords, Silvestri Rullanti, Tone Deaf Recs, Viceversa Records, Vincenzo Candela, Wild Love Records. L’evento, con ingresso gratuito, avrà inizio alle 18. Organizzato dall’associazione “Il tricheco”, rientra nell’ambito del cartellone dell’estate petrosilena, curato dall’amministrazione Giacalone.
“F.E.S.T.A.! vuole essere un evento che per la prima volta punta i riflettori sulle realtà musicali siciliane, per valorizzare le etichette discografiche indipendenti e gli artigiani locali, produttori di strumenti, che nulla hanno da invidiare alle case più famose – le parole di uno degli organizzatori di “Festa”, Fabio Genco -. Siamo orgogliosi di ospitare i Marta sui Tubi, – continua – e ringraziamo l’amministrazione di Petrosino per il grande supporto. Stiamo lavorando per fare diventare questo festival un appuntamento fisso, non solo una realtà regionale ma anche nazionale. Noi ci stiamo provando. Oggi più che mai, che viviamo l’era dei talent, che sappiamo essere un prodotto, il marchio di un qualcosa già preconfezionato, noi puntiamo sul talento e sull’artista che verrà seguito e portato avanti dalla Casa. Vogliamo dare l’opportunità agli artisti siciliani di fare ascoltare le loro produzioni musicali e agli artigiani di far ascoltare i loro strumenti, avvicinare i tanti musicisti sparsi per la Sicilia occidentale alle etichette discografiche e quindi creare un primo contatto con il mondo della produzione artistica ed esecutiva”.