Lunedì 11 agosto alle ore 21,00 presso il Polo espositivo del Museo diocesano di Trapani nella Chiesa di sant’Agostino si inaugura la mostra: “CARTE GLORIA – le tabelle secretarum nella Diocesi di Trapani dal Concilio di Trento al Concilio Vaticano II”. Si tratta delle tabelle che riportanti alcune formule o parti della messa ad uso del celebrante, poi scomparse dopo la riforma liturgica. Dopo il saluto del direttore del Museo diocesano Annamaria Precopi Lombardo, la mostra sarà presentata da Maurizio Vitella, storico dell’arte e curatore della mostra. Interverrà don Alberto Giardina, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano che parlerà dell’uso liturgico delle carteglorie. Sarà presente il vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Le carteglorie erano tre tabelle, poste sull’Altare – una al centro e due ai lati – di solito dentro una cornice, che riportavano alcune formule e parti dell’Ordinario della Messa. Quella centrale, l’unica prescritta, presenta al Celebrante il testo delle preghiere da recitarsi chinato sull’altare e in segreto (da cui il nome latino tabellae secretarum). In origine le cartegloria contenevano probabilmente i soli toni dell’intonazione del Gloria, e da qui forse trassero il nome italiano. Con la nuova Messa del Concilio Vaticano II di Paolo VI, la maggior parte dei testi contenuti nelle carteglorie sono stati espunti dal rito e pertanto il loro uso è venuto meno.
Il direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi don Piero Messana dice: “Le cornici delle carteglorie, in argento, legno intagliato e madreperla, per citare solo alcuni dei materiali impiegati per la loro realizzazione, spesso sono dei piccoli capolavori di arti decorative. La selezione di opere proposte permette di apprezzare ancora una volta il ricco, e ancora in gran parte inedito, patrimonio di argenteria sacra custodito nelle chiese della Diocesi di Trapani. La rassegna di manufatti offre una varietà tipologica e stilistica evidenziando, nuovamente, quanto era grande l’attenzione per il decoro liturgico e quanto alta era la maestria degli argentieri che espressero al meglio la loro creatività.”
In mostra anche libri liturgici del settecento, documenti delle antiche collegiate di San Lorenzo e San Pietro e documenti dell’Archivio diocesano relativi ai santi patroni della città.
La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00. Ingresso 2 euro.