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Marsala: ecco le prime indiscrezioni sui candidati a sindaco

Come  anticipato nel numero di ieri cerchiamo di capire quali potranno essere i candidati per il rinnovo della carica di sindaco a Marsala. Le dimissioni di Giulia Adamo e la maniera repentina e per certi aspetti strana come  sono arrivate, hanno spiazzato la classe politica marsalese. Bisogna però dire che la politica locale, salvo eccezioni di cui diremo più avanti, ormai è rappresentata soltanto dai gruppi consiliari presenti a Sala delle Lapidi. I partiti non ci sono più e quelli rimasti (non tutti…), non hanno dato alcun segno di vita. A Palazzo VII aprile sono molti di più i consiglieri che aderiscono a liste civiche che i gruppi consiliari appartenenti ai canonici partiti politici. Vediamo di capire come si cominciano ad attrezzare proprio quest’ultimi. Va da sé che comunque qualche lista civica o raggruppamenti di esse, presenteranno sia liste autonome che candidati alla carica di sindaco.

Partiamo dal centro destra: tre sono i partiti ufficiali presenti nel territorio: Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia. Per cercare di vincere è chiaro che proveranno a stare tutti assieme. Non è facile per le note vicende nazionali, in più è probabile che ognuno di questi partiti abbia qualche candidato sindaco da proporre. Nel partito di Berlusconi, che ha due consiglieri uscenti, circola insistentemente il nome di Paolo Ruggieri. L’avvocato marsalese, ex assessore ed ex consigliere provinciale, potrebbe essere proposto agli alleati come un soluzione vincente. Ha proprio nel suo partito l’antagonista più “agguerrito”: il consigliere comunale in carica, Guglielmo Anastasi, che malgrado ci abbia smentito l’eventualità, sarebbe visto di buon occhio da parecchi aderenti al partito di Forza Italia. Il Nuovo Centro Destra di Marsala proporrebbe, con l’imprimatur del senatore trapanese Tonino D’Alì, l’ex consigliere provinciale Enzo Domingo, che già due anni fa sfiorò la candidatura. L’idea di proporre una donna potrebbe portare alla candidatura, in quota Fratelli d’Italia, del consigliere uscente Rosanna Genna. C’è chi afferma che viste le divisioni all’interno dei tre partiti forse la soluzione sarebbe da ricercare in un candidato d’area. E qui, come da alcune elezioni a questa parte, spunta il nome dell’attuale presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace.  Pur essendosi candidato con tutto il centro destra a sostegno nelle scorse elezioni amministrative, dopo essere arrivato al ballottaggio contro Giulia Adamo, Salvatore Ombra potrebbe riprovarci con una serie di liste civiche a sostegno. Analoga iniziativa sembra voglia percorrere l’attuale presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano. L’ex Ds avrà il sostegno sicuro del deputato regionale trapanese, Paolo Ruggirello. Molto probabilmente i marsalesi sulla scheda elettorale per le prossime elezioni amministrative troveranno il simbolo del Movimento Cinque Stelle. I grillini marsalesi sono divisi (anche polemicamente) in due meetup. Da fonti interne si apprende del tentativo di arrivare ad una candidatura unitaria.

Il centro sinistra in pratica oltre al Partito Democratico, sembra avere come compagni di cordata soltanto i socialisti. I due partiti si sono incontrati nei giorni scorsi per tentare una avvicinamento sulle questioni amministrative. Occorre ricordare che il Psi è sempre stato all’opposizione della Giunta Adamo dove erano presenti i democratici. Il Led (in pratica gli scissionisti da Sel) hanno dichiarato di volere avviare anche loro una piattaforma di discussione con le altre componenti della sinistra, Pd in testa. A proposito del partito di Renzi sembra che proprio il segretario comunale, Alberto Di Girolamo, possa essere il candidato alla carica di primo cittadino. Di solito i democratici fanno le primarie in vista del rinnovo della carica di sindaco. La volta scorsa, proprio per non “rompere” con Giulia Adamo, evitarono di tenerle. Si arrivò ad una rottura che portò una parte del partito, capitanata dall’ex segretario comunale Annamaria Angileri, a candidarsi anche contro il suo stesso partito. Oggi l’ex consigliere provinciale si dice pronta ad affrontare la battaglia elettorale a sostegno della lista del Pd, ma si dice certa che la via da percorrere sia quella di effettuare le elezioni primarie. In questo eventualità  potrebbe parteciparvi anche l’ex parlamentare regionale dei Verdi, candidato al senato nella lista del Megafono e ultimamente ritornato nel Pd, Antonio Parrinello. Le elezioni preliminari all’interno dello schieramento del centro sinistra sono però condizionate dalla date in cui si terranno le elezioni amministrative. Se, come appare molto probabile, si tornerà alle urne il prossimo autunno (il 23 novembre?) è difficile che il Pd opti per le primarie. I tempi molto ristretti lo sconsiglierebbero. Il discorso sarebbe diverso  qualora il ritorno al voto fosse fissato per la primavera del 2015.

Gaspare De Blasi

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